Molto bene carissimi amici, oggi trattiamo il 4º capitolo di Jurassic World (e 7º capitolo complessivo della saga di Jurassic Park) intitolato Rinascita (Rebirth) diretto da Garreth James Edwards.
Tutto inizia con un flashback che ci mostra gli esperimenti generici della InGen sui dinosauri, e il rovinoso incidente nei loro lavoratori situati presso L'Île Saint-Hubert (oceano Atlantico), che permise a un pericoloso dinosauro geneticamente modificato di fuggire dalla struttura causando il caos e l'abbandono da parte degli scienziati dell'isola. Svariati anni dopo, il visionario dirigente della ditta farmaceutica ParkerGenix paga profumatamente una ex agente segreta di nome Zora, un amico della stessa che mette a disposizione la sua nave, un paleontologo e altri mercenari per una pericolosa missione: prelevare tramite appositi proiettili con ago che poi vengono espulsi e paracadutati per permetterne il recupero, il sangue di 3 dinosauri adulti (anche se ci sarà una contraddizione) il cui habitat sono rispettivamente la terra, il mare e l'aria siccome nel loro sangue era presente la chiave per la cura di gravi problemi cardiaci, che avrebbe migliorando significativamente la qualità della vita delle persone (e il portafogli della ditta farmaceutica). Ovviamente la missione sarà suicida, illegale poiché era stato vietato navigare in quelle acque e accedere all'isola a causa della pericolosità dei dinosauri che avevano preferito migrare in massa proprio su quell'isola per la posizione geografica che consentiva loro di avere un clima simile alla loro era e di sopravvivere. Come se non bastasse, l'affiatato gruppo è costretto a fare da balia a un padre che con le 2 figlie e il ragazzo della maggiore, ha avuto la brillante idea di fare una traversata dell'oceano Atlantico proprio nei pressi dell'area vietata dal governo, che a seguito dell'attacco da parte di un dinosauro è costretto a chiedere aiuto.
Considerazioni finali
Tutto sommato, pur non avendo una particolare originalità, a mio parere si tratta di un film tranquillo da vedere in compagnia di una bella pizza fumante a cervello spento. Nonostante la pomposità della scena iniziale che mostra la fuga della creatura denominata D-Rex, suggerendo una certa rilevanza la sua presenza, la stessa compare in pochissime scene catalizzando l'attenzione su altri dinosauri, inclusi ovviamente quelli che sono gli obiettivi del gruppo di mercenari a cui effettuare il prelievo seguendo una struttura molto ripetitiva: scovare l'obiettivo sopravvivendo anche ad altre minacce, recuperare il prezioso liquido rosso, dileguarsi e raggiungere l'area successiva senza che succeda altro di rilevante, anche se bisogna dire che le scene d'azione, la realizzazione dei dinosauri sono davvero fantastiche. I personaggi hanno una psicologia molto blanda, nei loro dialoghi con altri personaggi si aprono esponendoci i loro problemi personali che non hanno alcun impatto sulla trama o senza che vengano approfonditi i loro trascorsi, il personaggio di Zora che ha un ruolo quasi da protagonista è davvero irritante, essendo una ex agente, si da arie di superiorità affermando di saper fare qualsiasi cosa dando consigli in particolare al paleontologo che sembra provarci con lei, per poi essere la 1ª a trovarsi in difficoltà e a sopravvivere più che altro per fortuna. La presenza della famigliola che nolente si trova costretta a essere coinvolta nelle faccende del gruppo dei mercenari è assolutamente superflua, se non addirittura dannosa per il ritmo del film, sinceramente non mi sono affezionato ai personaggi che sono odiosi e le loro vicende parallele sono del tutto trascurabili e senza impatto sul prosieguo del film che sarebbe potuto durare anche una ½h in meno senza di essa.
Voto: 6/10
Gerry
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