Molto bene carissimi amici, oggi trattiamo il 2º travagliato capitolo di The Old Guard, diretto da Victoria Mahoney, che sarebbe già dovuto uscire da un pezzo, ma che per problemi di produzione e rinvii ha visto la luce solo quest'anno a 5 anni di distanza dal 1º episodio.
Accennando qualche aspetto del precedente capitolo per chi non lo avesse visto o non avesse letto l'omonimo fumetto Image, la vecchia guardia è composta da uomini immortali che salva l'umanità da minaccie letali in giro per il mondo, eccetto la loro leader Andromaca di Scizia (chiamata affettuosamente Andy) che ha perso la sua facolta rigenerante che le consentiva di ritornare in vita rigenerando le proprie ferite a seguito del ferimento da parte di Nile, un ex soldatessa americana uccisa in una missione in Afghanistan e con sua grossissima sorpresa ritornata in vita diventando l'immortale più giovane in circolazione che in seguito abbandonerà la sua vita per unirsi al gruppo. Nel 2º capitolo, si viene a sapere che Quynh, grandissima amica di Andy condannata per stregoneria a un ciclo infinito di morte e risurrezione venendo gettata all'interno di una vergine di Norimberga sul fondo dell'oceano, incapace di fuggire e costretta a causa della sua immortalità a morire annegata infinite volte, finalmente è stata liberata dalla donna immortale più anziana di tutti di nome Discordia, ed è incazzata con la sua amica per essere stata abbandonata per secoli e brama con la sua liberatrice vendetta. Nile, attraverso dei sogni rivelatori, vede Discordia uccidere un uomo che Andy riconosce, si tratta di un uomo asiatico di nome Tuah, una sorta di storico che vive circondato di libri che ci svela qualcosa in più sul mondo degli immortali, in primis conosciamo ciò che già era intuibile nel 1º film, oltre al fatto che l'immortalità di questi uomini e donne non è infinita, ma può abbandonare i fortunati possessori in qualsiasi momento durante la battaglia, anche il fatto che Nile è addirittura l'ultima immortale (dopo di che non ne sarebbero arrivati altri) che ha l'esclusiva facoltà di privare un immortale della sua immortalità semplicemente ferendolo (come nel caso di Andy), e come novità veniamo a sapere che un immortale, perse le sue capacità rigenerative e in punto di morte, può cedere la sua immortalità a un ex immortale che per qualche ragione ha anch'esso perso i suoi poteri. Le facoltà di Nile saranno di particolare interesse sia per Booker, un ex immortale traditore della vecchia guardia che vuole fare ammenda sfruttando in buona fede il potere della ragazza, che per Discordia che vuole usare la facoltà dell'ultima immortale per conseguire i suoi scopi e uccidere agevolmente i membri della vecchia guardia.
Considerazioni finali
I combattimenti sono sempre intensi e frenetici, ma il ritmo è estremamente dilatato e lento, il film sembra non partire mai oltre a esserci dei buchi di trama e aspetti narrativi trattati superficialmente. Quynh era un personaggio che, per quanto solo citato nel 1º capitolo, dava subito l'idea di essere un personaggio fondamentale legatissimo ad Andy, ma in questo 2º capitolo viene completamente eclissato dal personaggio di Discordia che è palesemente manipolatrice che agisce in modo molto macchinoso. Inoltre Quynh è lunatica, passa rapidamente dallo stato di vendicatrice sanguigna che vuole chiudere i conti con l'amica e la sua vecchia guardia, a cambiare completamente atteggiamento nei riguardi di Andy facendo nuovamente l'amicona e schierandosi dalla sua parte per il confronto con Discordia che sicuramente sarà trattato nel 3º film perché il finale è apertissimo. Oltre ai 2 personaggi femminili principali, anche i restanti sono trattati blandamente e i momenti drammatici seguiti talvolta da dialoghi filosofici, hanno in questo caso minore impatto e pathos. In definitiva il cambio registico non ha affatto beneficiato al franchise che a questo punto sarà per lo meno una trilogia, una grossa delusione e occasione mancata.
Voto: 5/10
Gerry
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