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Troll (2022): un film kaijū basato sulle fiabe e il folclore norvegese

Molto bene carissimi amici, in attesa del 2º episodio della produzione norvegese Netflix Troll il 1º dicembre 2025 (credo solo in madrepatria per il momento), oggi recuperiamo il 1º film del 2022 diretto da Roar Uthaug.


Nel Flashback iniziale, un esperto norvegese in letteratura e folclore, di nome Tobias, porta la giovane figlia Nora a fare un escursione in montagna a caccia di troll la cui reale esistenza era fortemente creduta dall'uomo al punto da ricercarne prove nella letteratura, fiabe e racconti giocandosi la reputazione, la cattedra e finendo in una clinica psichiatrica. Anni dopo, Nora perde del tutto i contatti con il padre e si afferma come paleotologa, proprio durante uno scavo che stava conducendo, viene improvvisamente richiamata dal governo norvegese come consulente per fare fronte a una probabile gravissima minaccia: Durante una trivellazione, fortemente contestata dagli attivisti, delle montagna di Dovre per costruire una ferrovia, avviene una potentissima esplosione che uccide diversi operai, oltre a Nora sono presenti altri esperti che affermano le loro ipotesi razionali sulle cause dell'esplosione, ma Nora fa notare che i crateri lasciati hanno tutto l'aspetto di grosse orme e, come suggerimento dal titolo, la minaccia gravissima da fronteggiare si scopre essere proprio uno di quei troll tanto ricercati da suo deriso padre. Dopo alcuni fallimentari tentativi di abbattere l'enorme mostro di pietra con ogni sorta di arma subendo anche delle perdite di soldati, Nora non può fare altro che riallacciare i rapporti con il padre e chiedere la sua consulenza per annientare il bestione a cui lo spettatore si affezionerà a causa del suo triste destino.

Considerazioni finali

Film tutto sommato carino, senza particolari pretese, non c'è particolare azione in quanto prima di combattere il troll, lo stesso si guarda bene dal farsi notare facilmente nonostante la sua mole, per cui ci sarà prima una parte dedicata alle indagini del misterioso fenomeno dell'esplosione avvenuta nei pressi delle montagne di Dovre, per poi passare ai vari tentativi di stanare la creatura, approfondendo anche i rapporti padre e figlia appena riallacciati nel mentre. Interessanti sono i possibili metodi per abbattere un troll, da quello più scontato di trattenerlo fino a sorgere del sole per pietrificarlo e ucciderlo (anche se qui il mostro può uscire in pieno giorno a patto che non si sottoponesse alla luce diretta solare), ad altri metodi i cui indizi si trovano nelle fiabe che sinceramente non conoscevo.

Voto: 6/10

Gerry

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