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Capitan Harlock, il manga space opera anni Settanta

Molto bene carissimi lettori, oggi trattiamo uno dei fumetti più conosciuti  del maestro Akira Matsumoto (meglio conosciuto come Leiji Matsumoto) che ci lascio l'anno scorso: Uchū kaizoku Captain Harlock o più semplicemente Capitan Harlock pubblicato dal 1977 al 1979 da Akita Shoten e raccolto in 5 tomi, l'edizione italiana che consiglio e quella di Panini. Partiamo subito con le problematiche, Capitan Harlock è un personaggio ricorrente nelle opere di Matsumoto, con vari racconti delle sue avventure prima e dopo gli eventi del manga che trattiamo oggi (fondamentali Arcadia un My Youth e Queen Emeraldas). Di conseguenza non è facile ricostruire la storia del capitano, ma il manga offre comunque una breve e spezzettata spiegazione lungo tutti i 5 tankōbon, seppur non sia molto approfondita.




Capitan Harlock: trama

Terra, 2977, una sfera totalmente nera e con incisioni Maya/Inca cade sul golfo di Tokyo distruggendolo, ma la civiltà umana se ne frega, il pianeta è sovraffollato, le risorse idriche in esaurimento e l'unica cosa di suo si preoccupano è il golf e il teatro dell' opera. Il professore Daiba e suo figlio Tadashi comunicano al primo ministro della terra la gravità della situazione (un cazzo di asteroide alieno ha distrutto il golfo di Tokyo), ma il governo non fa nulla. Il professore, analizzando l'asteroide conficcato nel golfo della capitale Giapponese al suo computer dal calcolo infinitesimale, viene assassinato da un aliena appartenete alla specie che verrà chiamata Mazone, e anche il figlio rischia di rimetterci la pelle se non fosse per l'intervento tempestivo di Capitan Harlock, che lo porta con sé nello spazio. 

Qui vediamo quanto i terrestri si siano rammolliti e quanto invece la ciurma del capitano sia invece pronta a difendere la terra da questi alieni, a costo di distruggere qualsiasi cosa sul loro cammino. L' Arcadia (la nave del capitano) viaggerà più volte dalla terra ad altre destinazioni, cercando di capire le vere intenzioni e l'essenza stessa del nemico alieno, Mazone. Questa razza aliena simile a belle donne si rivelerà essere la più grande minaccia della galassia, portando all'estinzione e alla distruzione di diversi pianeti, compreso quello di Meeme, una dei membri più vecchi della ciurma di Harlock e l'unica aliena sull'Arcadia.

Il Capitano e la sua ciurma distruggeranno molte navi di Mazone, e più volte so ritroveranno a dover fare i conti con la regina Raflesia, che li farà cadere in imboscate e illusioni. Il Manga da solo non offre un finale di questa lotta tra Harlock e Mazone/Raflesia, ne ci parla di aspetti metafisici dell' universo, nonostante ci siano delle tavole che rappresentano stelle, pianeti e galassie che ancora oggi lasciano a bocca aperta. Piuttosto il manga ci parla della perdita della morale, o forse sarebbe meglio dire "dello scopo per cui vivere", portando sia il giovane Daiba che il capitano a maledire più volte quei nullafacenti dei terrestri, ad affrontare razze aliene schiave di Mazone, scontri in cui l'onore dei guerrieri viene più volte rimarcato e di cui anche le alte sfere mazoniane sembrano possedere (anche la stessa Raflesia). 

Capitan Harlock, i temi centrali del manga

Il principale mistero del Manga sta nei legami tra Mazone e la Terra, e di come queste Donne pianta si siano insediate sul nostro pianeta da tempo immemore, a causa dell' esplosione del loro sistema stellare. Il Manga ci mostra spesso primi piani del capitano, della nave e di pochi dei 40 membri della ciurma (giusto quelli con più autorità a bordo) ed esalta l'alcolismo (l' unico liquido presente a bordo è l'alcool). Non mancano scene di battaglia tra l'Arcadia e la flotta di Mazone, anche se la nave di Harlock (dotata praticamente di un anima tutta sua) non sarà mai veramente in difficoltà. Altro tema centrale del manga è l'amicizia, tra il capitano e la nave e tra Daiba e gli altri dell'equipaggio.


Voto: 6/10


 a cura di Daniele

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