Molto bene carissimi amici, oggi parliamo del più grande successo del giovane e talentuoso Kohei Horikoshi: Boku no Hero Academia , conosciuto intenzionalmente come My Hero Academia che iniziò a serializzare all'età di 27 anni e 10 anni dopo, il fumetto pubblicato da Shueisha dal 2014 al agosto del 2024 con 41 volumi (di cui il 42° che includere gli ultimi capitoli sarà pubblicato in Giappone verso Dicembre) ottiene un successo formidabile vendendo in media 2,5 milioni di copie ad albo per un totale di ben 100 milioni di copie vendute.
Dal titolo, è logico immagina che l'ispirazione principale dell'opera è quella dei super eroi americani, anche se la storia è ambienta in Giappone, ma leggendo ho individuato in diversi punti in cui mi sembra che l'autore si sia ispirato a Naruto: innanzitutto partiamo dal protagonista Izuku Midoriya, non è cazzaro, poco incline allo studio e bifolco, ma al contrario è un ragazzo onesto, gentile e pronto ad aiutare il prossimo.
Ma come il ragazzo volpe, Izuku è emarginato, in tutto il mondo, dopo la nascita di un bimbo cinese con il corpo luminoso, inizia a diffondersi a macchia d'olio il cosiddetto quirk (a mo di chakra) che permette ai bambini attorno ai 4 anni di iniziare a sviluppare caratteristiche uniche che gli permettono di usare diverse tipologie di potere, alcuni ragazzi mantengono caratteristiche umane mentre altri saranno mutanti.
Sfortunatamente per Izuku la natura non è stata gentile con lui e fa parte di una bassissima percentuale mondiale di persone sprovviste di poteri ed è per questo preso in giro dai suoi compagni e in particolare da un suo amico di infanzia che, da diversi flashback, nonostante la sua arroganza, Izuku ha anche aiutato in passato: Katsuki Bakugo che desidera come Izuku di seguire le orme del loro idolo il numero uno All Might, che è praticamente invincibile e la sola sua presenza funge da deterrente per scoraggiare i classici villain a stelle e strisce in salsa nipponica a compiere reati. Izuku viene salvato da un villain fangoso che voleva impossessarsi del suo corpo e poco dopo essersi liberato, attacca Katsuki.
Nonostante il giovane arrogante fosse circondato da eroi professionisti, nessuno se la sente di muovere un dito e, per quanto sprovvisto di quirk, Izuku tenta di salvarlo.
My Hero Academia, il ruolo del supereroe dall'identità segreta
Colpito dal gesto, dopo aver risalvato Izuku e Katsuki, All Might, eroe la cui vera identità sarà svelata in corso d'opera, rivela al ragazzo i suoi segreti: non se la passa proprio benissimo, dopo un terribile scontro in un età buia passato, dopo una sorta di guerra che non fu riportata sui libri di testo e di cui giravano alcune voci, era rimasto gravemente ferito e i danni persistevano e aveva sempre più fatica ad utilizzare il suo potere il 1 4 All che ha una caratteristica unica rispetto ad altri quirk. Esso, a differenza di altri quirk che si sviluppano con la crescita e sono una vera e propria parte del corpo da usare come se si respirasse, può essere passato ad un successore e ritiene Izuku meritevole di ricevere questo grande potere da cui sarebbero derivate grandi responsabilità.
Ma prima, il giovane dovrà sottoporsi a un duro allenamento o il passaggio di tale potere sarebbe potuto essergli fatale, ma allo stesso momento deve prepararsi agli esami scolastici per poter accedere alla prestigiosa accademia di super eroi della Yuhei, ambita tra l'altro anche da Katsuki che in tono intimidatorio tenta di far desistere Izuku dall'entrarvi.
Qui troviamo dunque un 2° punto in contatto con Naruto, un ambiente scolastico dove invece di tecniche ninja si affinano abilità da super eroe e l'utilizzo di oggetti di supporto per avere le massime prestazioni dal proprio quirk e la presenza di un rivale disposto a tutto per avere successo e conseguire il suo obiettivo.
Da qui in poi, per quanto ben disegnato e scritto, essendo un fumetto che si concentra soprattutto sull'ambientazione scolastica non va subito al sodo, ma questo è un bene perchè, come Naruto il protagonista farà conoscenza dei suoi numerosi compagni della sezione A e dei loro acerrimi rivali della sezione B, che necessitano del loro spazio per essere approfonditi e soprattutto l'autore sin da subito vuole marcare l'importanza della vita scolastica. Durante gli esami di ammissione, la prima voce amica che, nonostante la forte competizione conforta Izuku è quella di Ochako e il ragazzo si innamora di lei (che non rimane indifferente e in diverse occasioni tramite i suoi pensieri si intuisce che lo corrisponde).
Momenti chiave della trama: spoiler alert!
E arriviamo a un altro punto in contatto con Naruto, l'interruzione di una lezione pratica a causa dell'incursione di una misteriosa forza nemica che si definisce appartenenente alla misteriosa compagnia dei villain, il cui capo si fa chiamare All 4 1 come il suo omonimo quirk che ha varie similitudini con il potere di All Might con il quale si confrontò nel passato e contro il quale prova risentimento e vuole distruggerne l'immagine di simbolo di pace cercando di sporcare anche il buon nome dello Yuei.
Inoltre, proprio come All Might, anche All 4 1, è in grado di poter cedere il suo potere a un successore e tra i vari emarginati dalla società sceglie un ragazzo mentalmente instabile di nome Tomura che cova un profondo odio dopo un grave dramma familiare e non aver avuto nessuno accanto in grado di comprenderlo (in particolare un personaggio che comparirà anche nel finale che dall'esperienza capirà la lezione).
L'unione è un'organizzazione troppo piccola e cercherà di incrementare le sue fila unendosi a varie facce patibolari: da idealisti contro una società falsa a nostalgici di una Yakuza oramai fortemente indebolita con la diffusione dei quirk e dei super eroi, anarchici che desiderano un uso non regolamentato e l'uso del quirk a mutanti discriminati per le loro caratteristiche fisiche e considerati mostri (e in effetti, questi membri protestano contro una società che apparentemente è luminosa ma sa celare molto bene problemi che rimangono nell'ombra e si fanno rappresentanti portando a galla i problemi e sconvolgendo l'opinione pubblica sul reale senso di giustizia e se possono fidarsi dei super eroi) e, come in Naruto, arrivano a rapire il rivale di Izuku per farlo loro alleato(ma il ragazzino, nonostante sia più un delinquente che un hero si lascerà corrompere? Scopritelo leggendo).
Logicamente, con l'aumento delle attività dell'unione e gli attacchi contro i studenti sempre più frequenti, essi devono difendersi, ma, paradossalmente secondo le leggi, l'uso del proprio quirk in pubblico è considerabile come un'arma e per poter esercitare, era necessario ottenere una licenza. Così e Izuku e gli altri studenti per potersi difendere dovranno ottenere una licenza provvisoria superando un apposito esame e varie avversità.
My Hero Academia: considerazioni finali
Il pregio ma anche il difetto di MHA è l'ambientazione scolastica, ci saranno enormi tempi morti dove dovremmo sorbirci esami, tirocini, festival di vario tipo, competizioni con gli studenti della sezione avversaria o di altri licei, i primi 10 albi sono piuttosto introduttivi e troviamo alcune scaramuccie tra i membri dell'unione e gli studenti dello Yuei avrei preferito meno albi che giungessero subito al sodo. Tuttavia ci sono degli archi molto belli dove si mettono in evidenza gli insegnamenti che il fumetto vuole dare, il senso di giustizia che non necessariamente deve essere garantito da un super eroe (che tra l'altro come in un reality ostentano la loro abilità in modo patologico. Endeavor) ma chiunque anche se sprovvisto di quirk può anzi deve farlo, senza pretendere nulla in cambio. I valori dell'amicizia e la lotta contro ogni forma di emarginazione arricchiti da enormi battaglie corali su più fronti dove chiunque, da eroi a semplici studenti con licenza provvisoria, rischiano la vita per far prevalere la giustizia. A fronte di qualche piccolo problema, è indubbiamente un opera assolutamente degna di essere letta e non una semplice ed evasiva lettura.
Voto: 8/10
Gerry
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