Molto bene carissimi amici, era un film che aspettavo da molto e il buon Federico Álvarez dimostra ancora di saperci fare con gli Horror.
Parlando della timeline di Alien: Romulus, settimo film della serie regolare del franchise, esso si colloca tra il primo e il secondo film e narra delle condizioni di vita difficili per gli umani delle colonie ringraziarla di cui si occupa, avendone il monopolio la Weyland-Yutani.
I protagonisti di questo capitolo sono molto giovani e sognano una vita migliore soprattutto una ragazza di nome Rain, orfana e con un sintetico di colore programmato dal padre per proteggerla come direttiva primaria, che considera un fratello adottivo che viene spesso preso di mira perché essendo in parte danneggiato sembra essere un po' ritardato e spesso preso di mira da bulli.
Anche se, pur sempre un "essere umano artificiale" come amano definirsi i "sintetici", è in grado di provare una sorta di sentimenti umani e, in effetti, con l'introduzione di questo "linguaggio politicamente" il termine "sintetico" assume una connotazione razzista rafforzata anche dal colore della pelle dell'uomo artificiale.
Ad ogni modo, tornando a Rain, la ragazza sogna di recarsi sul pianeta Yvaga e parte con il fratello robotico adottivo Andy, il suo ex con i suoi parenti che mette a disposizione la sua nave per viaggiare abusivamente verso il pianeta dove sognano di avere una vita migliore perché sul pianeta dove vivevano molti di loro che lavoravano nelle miniere si ammalavano e morivano e per poterlo lasciare legalmente, bisognava raggiungere un tot di ore di lavoro obbligatorio, tempo da Rain raggiunto ma ingiustamente prolungato dalla Weyland-Yutani.
Un lungo viaggio verso un altro pianeta (contiene spoiler)
Tuttavia, il viaggio verso il pianeta desiderato era lungo ed era necessario strumentazione e carburante criogenico per potersi addormentare fino al raggiungimento della loro meta in perfetta forma fisica e per farlo, decidono di sottrarre ciò di cui necessitavano a una stazione della Weyland-Yutani alla deriva. Ciò che non sanno i giovani, è che la base è infestata di xenomorfi poiché (collegandosi al primo film) un bozzo di xenomorfo, per ragioni scientifiche, fu prelevato dai rottami dell'astronave Nostromo sulla quale operava Ripley, unica superstite dopo aver incontrato le dannate creature dal sangue acido.
Sulla stazione apparentemente non c'è nessuno e ben presto scopriremo che nel corso delle ricerche scientifiche sulla stazione qualcosa era andato storto come testimonianza agli occhi dei ragazzi, appaiono numerosi cadaveri e un sintetico gravemente danneggiato di nome Rook che in un primo momento non sarà in grado di comunicare, ma dal quale, i ragazzi estrarranno un dischetto per inserirlo nella testa di Andy per poter scaricare i dati e ottenere particolari permessi per accedere in determinate aree ma allo stesso tempo, la priorità di Andy di occuparsi di Rain viene sovrascritta dalla direttiva di fare di tutto per proteggere gli interessi della Weyland-Yutani.
Considerazioni finali
Non posso certo dire che Romulus sia un capitolo brutto, ma in effetti è stato partorito come un prodotto di fan service, in meno di 2h, Álvarez riproduce, cita ogni aspetto dell'intero franchise (escludendo almeno i crossover con Predator) e a proposito di partorire, in effetti verrà proprio partorito un ibrido Alien/Umano in maniera simile a quel floppone di Alien: Resurrection e l'aspetto del nuovo xenomorfo ricorda moltissimo anche l'ingegnere di Covenant e mi è piaciuta come creatura, come è stata realizzata. Mi sono divertito, è stato un film di intrattenimento ma in effetti è un po' troppo citazionista ma forse in futuro ci saranno nuovi sequel che approfondiranno i personaggi superstiti di questo capitolo.
Voto: 7/10
Gerry
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