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Fushigi Yûgi: la storia di due studentesse e del misterioso libro dello Shijintenchisho

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo di uno dei migliori, se mi passate il termine, Battle Shōjo che abbia mai letto: Fushigi yûgi che, per alcuni aspetti, mi ha dato l'impressione di aver fortemente influenzato il ben più conosciuto Inuyasha, che di sicuro sarà una delle mie prossime letture (ma dopo Jujutsu Kaisen che mi interessa di più). Fushigi yûgi è stato pubblicato anche in Italia da Panini, lasciando inalterato il titolo originale; l'opera originale è stata ideata da Yū Watase, serializzata dal 1992 al 1996 per un totale di 18 albi pubblicati dalla Shogakukan, e ottenne un ottimo successo di pubblico e ben 20 milioni di copie vendute. 



Trama

Fushigi yûgi ha, in effetti, una trama assai simile a quella di Inuyasha (che esordi nello stesso anno di chiusuta della serie): La protagonista è una normalissima studentessa delle medie dall'appetito eccezionale, Miaka, che deve affrontare il classico dramma degli esami di ammissione in Giappone; la madre vorrebbe che frequentasse il prestigioso liceo Jonan, ma la lei invece vorrebbe iscriversi nello stesso liceo della sua migliore amica Yui. Un giorno, Miaka e Yui in biblioteca trovano uno strano libro cinese, lo Shijintenchisho ovvero "Il libro dell'universo dei quattro dei" e leggendolo, le due ragazze (come il pozzo di Inuyasha) si trovano catapultate nell'antica Cina dove sono presenti 4 regni. le 2 amiche sono molestate da banditi ma vengono salvate da un ladruncolo e truffatore di bell'aspetto di nome Tamahome e ne rimangono folgorate. Poco dopo, le 2 ritornano alla realtà e notano che il racconto del loro incontro con i banditi e del loro salvatore è stato trascritto all'interno del libro e decidono di dimenticare tutto. Tuttavia, dopo un forte litigio con la madre, Miaka decide di scappare di casa, ritornare in biblioteca e accedere nuovamente nel mondo romanzesco dell'antica Cina in cerca di Tamahone e scopre che è molto attaccato al denaro ma ha anche delle ottime qualità, il furfante propone a Miaka di rubare degli orpelli dell'imperatore Hotohori del vicino regno di Konan e ovviamente i 2 vengono arrestati, ma, l'imperatore innamorato di Miaka sospetta anche che lei sia la prescelta sacerdotessa del loro dio Suzaku e finalmente comprendiamo il perché del misterioso titolo del libro.

I 4 regni, le 4 divinità e le 28 stelle

L'universo di Fushigi Yûgi è formato da 4 regni e ciascuno di essi ha la propria divinità che per poter essere evocata, necessita l'unione di 7 uomini con simboli su parti del loro corpo. Essi sono rappresentanti di 7 costellazioni sacre al dio del regno a cui appartengono e dotati di poteri e abilità sovrumane, il totale delle stelle di ciascun regno è dunque 28. 

La guerra tra il regno di Konan e quello di Kutou e il climax del fumetto

Il regno di Konan è in guerra con il regno di Kutou, il più belligerante dei 4, ma Konan è un regno debole e necessita l'aiuto della propria divinità; Miaka deve dunque, in qualità di sacerdotessa del regno di Konan e del dio Suzaku, da studentessa delle medie, addossarsi un grave peso: riunire i 7 uomini stella (che avranno il compito di proteggerla) del regno di Kanon e assimilarsi alla divinità per ottenere la facoltà di esaudire 3 desideri: il 1° sarebbe stato sicuramente quello di difendere il regno di Konan sconfiggendo il regno di Kutou e i restanti 2 desideri inizialmente vorrebbe adoperarli a proprio vantaggio egoisticamente, come ad esempio superare gli esami di ammissione con successo. Miaka tra l'altro è fortunata, solo nel 1° albo incontrerà già ben 3 stelle su 7: oltre a Tamahome che risulta essere una delle 7, lo sono anche lo stesso Hotohori e un travestito di nome Nuriko follemente innamorato di questi. Nonostante il vantaggio iniziale, la ricerca delle restanti 4 stelle non è semplice e incontreranno vari demoni che cercheranno di impedire l'impresa di Miaka che dovrà ad un certo punto, pur promettendo di ritornare, ritornare nel mondo reale e avrà bisogno di Yui che, grazie ad un oggetto che accomuna, la divisa scolastica, è in grado di comunicare con lei dal mondo reale e aiutarla a ritornare indietro, ma riuscendoci, è stavolta Yui che rimane all'interno del mondo fittizio del romanzo. Dopo che Miaka ottiene delle informazioni dal fratello maggiore e studente universitario Keisuke riguardo il libro, la studentessa ritorna nell'antica Cina costatando che il tempo scorre diversamente: mentre nell'antica Cina romanzata trascorrono mesi, nel mondo reale invece solo poche ore o giorni, e giungiamo al punto cruciale della narrazione: Yui, nell'antica Cina, subisce apparentemente violenza carnale da un gruppo di briganti nell'antica Cina e fu plagiata da Nakago, una delle 7 stelle di Kutou, abile doppiogiochista e principale villain del primo arco narrativo, il quale salva Yui che si scoprirà essere la sacerdotessa della divinità locale Seiryuu. 

Yui è inoltre innamorata di Tamahome e prova gelosia nei confronti della sua ex best friend Miaka e per i successivi 12 albi del primo atto, le 2 condurranno una sanguinosa guerra e una frenetica ricerca per riunire le loro corrispettive stelle e sconfiggere il proprio nemico evocando il loro dio per primi. Non dimentichiamoci che però esistono altri 2 regni, Hokkan (la cui divinità è Genbu) e Sairou (la cui divinità è Byakkyo), naturalmente con le loro stelle che, sebbene hanno un peso minore approfondito in rispettivi prequel che espandono l'universo, a circa metà fumetto, avranno un peso importante e un maggior interessamento da parte dei regni Konan e Kutou quando entrambi falliscono il rito di evocazione standard delle loro rispettive divinità e, come soluzione alternativa,entrambi iniziano una nuova frenetica ricerca stavolta dei due restanti regni. 

Considerazioni finali e qualche accenno al secondo atto

Mi piace in particolare il rapporto che si crea tra i personaggi: di amicizia, sacrificio e amore ogni, ma non mancano i momenti drammatici, nonostante la forte presenza di gag, quando uno personaggi principali muore ti fa scendere sempre una lacrima per la sua dipartita. Mi piace il triangolo Miaka-Hotome-Yui (ce ne sono vari in realtà, per quanto d'azione, fantasy e avventuroso, parliamo comunque di un fumetto con un target prettamente femminile) e le prove che la protagonista dovrà affrontare, ogni volta con pericoli che rischiano di farla separare dal suo amato che le è sempre fedele non solo come guardia del corpo essendo in qualità di stella di Suzaku, ma anche come uomo che vuole restarle accanto tutta la vita. Fushigi Yûgi rappresenta quasi un bildungsroman/romanzo di formazione che permetteranno a Miaka, semplice studentessa delle medie, di crescere, essere più responsabile e dedita al sacrificio e ad apprendere valori meglio che in qualsiasi scuola così come avviene anche per l'amica Yui. Riguardo il 2° atto (ufficialmente denominato dall'autrice) composto dai 5 albi rimanenti, il fandom ha rivolto delle furiose critiche, effettivamente la storia principale poteva dirsi chiusa con il volume 13, ma evidentemente la Watase aveva qualche bolletta in più da pagare e decide forzatamente di continuare la storia. 

Senza spoilerare molto in quanto legato al primo atto, Miaka riesce a coronare, con un piccolo stratagemma, il suo sogno di restare accanto a Tamahome, una volta adempiuto il suo ruolo di sacerdotessa di Suzaku, vive una vita spensierata con il suo ragazzo e con l'amica Yui nello stesso liceo. Tuttavia, Suzaku nella sua veste umana la implora di aiutarlo a sigillare un pericoloso demone e Miaka, per quanto riluttante, avrà tutto l'interesse nell'accettare la sua richiesta di aiuto perché sia il suo mondo che la relazione con Tamahome è messa in pericolo. A mio parere il secondo atto è forzato, ma non è del tutto malvagio sebbene ricicli molti aspetti del 1° atto come sorta di copia.

Voto: 7/10   


Gerry

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