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La trilogia di Spiritika/Witchboard, il capostipite degli horror della "tavola Ouija"

 

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo di una saga cult: la trilogia di Witchboard in attesa di quello che dovrebbe essere un remake del 1º film del 1986. Al momento il remake ha avuto una proiezione esclusiva al Fantasia International Film Festival e dunque dovremmo aspettare per una data che permetta al film una circolazione più ampia al cinema o su qualche piattaforma di streaming. Possiamo definire il franchise una sorta di nonno di Ouija poiché la vera protagonista è la dannata tavola, in Italia la serie è stata rinominata con la nostra tipica fantasia in Spiritika. I 3 film possono essere visti indipendentemente, i primi 2 capitoli hanno lo stesso regista: Kevin S. Tenney e hanno un blando collegamento perché fa una comparsa nel 2º capitolo,un personaggio visto nel 1º senza intaccare assolutamente la trama e quindi, come ho scritto, sono ugualmente godibili a se stati. Il 3º capitolo invece non ha alcun tipo di collegamento.

Punti in comune tra le varie pellicole

Più che trama, dato che non ci sono collegamenti, direi di indicare direttamente quali sono gli aspetti in comune delle tre pellicole: preferisco di gran lunga il titolo originale perché spesso i personaggi oltre a usare la tavola parlano anche delle sue origini, si tratta di una tavola inventa dalle streghe (ecco la ragione del titolo originale) per evocare i demoni e nel primo film ci vengono anche indicate le regole per invocare in totale sicurezza gli spiriti: almeno due persone meglio se un uomo e una donna puri e ovviamente succederà che non rispettando le regole, secondo i classici stereotipi della tavoletta (giocare soli, lasciare il quadrante incustodito ecc...), si verificheranno fenomeni paranormali fatali. Un aspetto in comune dei tre film è che ci sono sempre due uomini che lottano per contendersi una bella ragazza e avranno modo di entrare in contatto con la Ouija e uno spirito ingannatore tenta di rinascere utilizzando la donna, che a mano a mano usando la tavoletta ne diviene dipendere, come se fosse una porta tra il mondo dei vivi e dei morti. 

Il terzo film invece tenta di cambiare un po' le carte in tavola e invece di due uomini che si contendono una donna, troviamo l'anima del marito di una donna intrappolata in uno specchio, mentre il demone della tavola inganna la moglie dell'uomo dal quale prende il suo corpo per soddisfare il desiderio di avere un figlio da una donna umana. Il primo film ha diverse ingenuità, il secondo è così così mentre il terzo pur non avendo un gran riscontro credo sia abbastanza interessante. Nel complessivo è una buona saga.

Voto: 7/10


Gerry

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