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'Salem's Lot (2024): un ritorno alla città dei vampiri dopo 37 anni dall'ultimo film

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo del nuovo adattamento cinematografico (per il momento inedito in Italia e che ho visto in lingua) del celebre franchise basato sul Salem's Lot di Stephen Edwin King e che conta di svariate serie TV (che non ho visto perché mi dedico solo ai film, ma non è detto che non possa recuperarle) e un solo film del 1987, (che ho visto) il cui titolo A Return to Salem's Lot lascia pensare a un sequel e, in effetti, sarebbe collegato alla serie TV Salem's Lot del 1979. Tuttavia, il suddetto film, è perfettamente auto-conclusivo, a sé stante e non si evidenziano collegamenti con la serie. Infatti in Italia è stato commercializzato con un titolo che lascia immaginare un film autonomo:  I vampiri di Salem's Lot. Parlando invece della pellicola di quest'anno, attualmente è disponibile sulla piattaforma MAX in madrepatria.


   Film godibile, ma che non osa come il suo predecessore

Nel film del 1987, per quanto palesemente con un budget ridicolo, c'era uno sviluppo interessante tra il protagonista e il figlio, ci mostrava la società vampiresca della città di Salem's Lot (che sarebbe una contrazione di Jerusalem's Lot), c'erano personaggi fuori dagli schemi come un cacciatore di nazisti che inseguendo una sua preda si ritrova anche a dover cacciare e uccidere vampire oltre ai loro accoliti umani che li proteggevano quando erano più vulnerabili riposando di giorno nelle loro bare. Nel film del 2024, invece, pur mantenendo qualche caratteristica in comune con il franchise e, per chi conoscesse le opere di King o le sue trasposizioni cinematografiche, potrebbe riconoscere alcuni riferimenti ad altri titoli, la storia si riduce a un semplice Vampire Movie classico e ben diretto da Gary Dauberman, anche se con qualche problemino.

Trama 

Un misterioso europeo di nome Starker, con un lauto compenso, affida l'incarico di trasportare una misteriosa cassa (e dato il tema penso abbiate capito quale sia il contenuto) a un uomo presso un'abitazione conosciuta come "casa Marsten" e apre un negozio presso Salem's Lot che gli abitanti locali sogliono chiamare semplicemente Lot. Presso la cittadina, ritorna uno scrittore (protagonisti amati da King se pensiamo a romanzi come The Shining, The Dark Half, Secret Window ecc...) di nome Ben che aveva vissuto i suoi anni giovanili a Lot e aveva perso i suoi genitori in un incidete e, anche per nostalgia, decide di ritornare per scrivere un romanzo proprio su casa Marsten legata ai suoi ricordi passati. Nella città, Ben conosce la bella Susan, tormentata dalla classica madre Kinghiana sospettosa e religiosa (tipo Carrie) e dalle sue belle labbra viene a sapere del acquisto di casa Marsten da parte di Starker. Conosciamo poi altri personaggi, i fratelli Ralphie e Danny Glick che stringono amicizia con un ragazzo di colore appassionato di magia di nome Mark presi di mira da dei bulli (altro tema caro, basti pensare a Stand By Me, Sometimes They Come Back ecc...) e difesi dal loro insegnate Matt. Sfortunatamente, mentre i fratelli Glick stavano rincasando, Ralphie viene rapito da una figura losca e mostruosa in penombra (con le fattezze che ricordano quelle del conte Orlok di Nosferatu) ed è l'inizio di una vampirizzazione di massa, dove le vittime, soffrono prima di una forma aggressiva di anemia perniciosa e dopo la morte, i segni tipici dei morsi vampireschi scompaiono e le vittime si trasformano a loro volta in vampiri. Quando finalmente, Ben, Susan, il giovane Mark e l'insegnante realizzano la grave situazione, con una dottoressa e un sacerdote tentano di contrastare la minaccia vampiresca, ma come nel film precedente, ci saranno degli accoliti umani non vampirizzati che tenteranno di impedirlo

Considerazioni finali

Sebbene il film si avvicini abbastanza fedelmente al romanzo di riferimento, manca una caratterizzazione dei personaggi, in particolare di Ben, ha vissuto la sua giovinezza a Lot, è persino uno scrittore e vuole scrivere un libro sulla sua vita, ma lo spettatore non sa nulla di lui. Gli altri personaggi bene o male sono caratterizzati il giusto, ma il protagonista potevano renderlo un pò più interessante. In generale, la recitazione, la fotografia sono piuttosto buone come gli effetti, ma qualcosina mi ha fatto storcere il naso come crocefissi che si illuminano come spade laser per lottare contro i vampiri e un trucco molto old fashion che secondo me si sposa un po' male con un'ambientazione di meta anni '70. Tuttavia, è un film che fa il giusto, intrattiene senza particolari guizzi ed è un ottimo film per una pizzata con amici, Popcorn o qualsiasi cosa amiate sgranocchiare durante la visione di un film.

Voto: 6/10

Gerry

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