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V/H/S/Beyond: torna l'amata saga di film horror antologici con le nostalgiche videocassette

Trattiamo il 7° episodio del 2024, della saga di film horror antologici V/H/S ovvero Beyond (che sfortunatamente, come i precedenti 3 film non è stato più doppiato in italiano). Di solito, in ogni pellicola abbiamo una storia principale che ha a che vedere con le preistoriche videocassette e in ogni film appaiono corti che trattano i temi horror più disparati con zombie, alieni, ESP ecc. Tuttavia, questo 7° capitolo è quasi del tutto monotematico e affronta principalmente la tematica alieni e dunque, recensiremo i svariati corti come se fossero film singoli.



Storia principale di Jay Chell

Nel corto, narrato a frammenti tra la visione di una storia e l'altra come da tradizione del franchise,  utilizza la tecnica del falso documentario e mostra un gruppo di ufologi nell'intento di mostrare come svariati video su avvistamenti di alieni, luci e globi siano spesso fake e di come l'immaginario collettivo abbia creato la figura classica del grigio e altro ancora. Ma il pezzo forte e l'analisi del team di esperti di 2 VHS contrassegnate dall'etichetta "prova 1" e "prova 2" registrate da un cinese, figlio di immigrati che a seguito della loro morte, iniziò a sentire rumori e vedere strane cose ma veniva beffeggiato e decide di vendere la propria casa e inizia a registrale eventuali prove che confermino i suoi timori. Si spera dunque che, analizzando quel materiale, si possa dare una spiegazione alla misteriosa scomparsa dell'orientale. Il falso documentario, ad ogni modo è fatto piuttosto bene e tratta anche di cose (pseudo)vere e risapute.

1° corto di Jordan Downey

Il corto è una versione horror del classico racconto della cicogna che porta alle famiglie, come prezioso dono un bebè. Qui invece, un gruppo di poliziotti armati fino a denti fanno irruzione in un casolare, dove sospettano che dei neonati siano stati nascosti dopo essere stati rapiti e, tra gli agenti più motivati, abbiamo ET papà di uno dei bimbi scomparsi. Nella casa, gli agenti si fanno largo sparando contro degli zombi che hanno una fisionomia aliena e poco dopo, trovano una sorta di asteroide/uovo da cui è uscito fuori qualcosa. Ritmo e azione frenetica, ho gradito in particolare la scelta di cambi di telecamera per mostrare una prospettiva dalla 3ª alla 1ª persona come se si trattasse di un videogioco FPS, mi è piaciuto anche il design degli alieni/zombi.

2° corto di Virat Pal  

Negli ultimi tempi mi sto avvicinando alle varie realtà cinematografiche dell'India, per quanto non capisca una sola parola di hindi, le canzoni sono molto orecchiabili come in questo corto che narra di una star del cinema locale di nome Tara perseguitata da 2 paparazzi che la seguono fino al set cinematografico bollywoodiano dove lavorava e, a detta dei 2 paparazzi, c'erano voci riguardo al fatto che la donna praticasse magia nera. Sul set, il regista/manager si infuria perché Tara, in qualità di attrice principale è stremata dalle eccessive riprese e la fa ritirare nel suo camerino per permettergli di riposare. Approfittando della situazione, Arbab, uno dei 2 paparazzi, si nasconde in un armadio dove trova un inquietante volto umano e una sostanza appiccicaticcia e, spaventandosi esce fuori dal camerino, e  Tara è sorpresa di vederlo. Approfittando di una lamentela del suo manager che aveva fatto piangere la donna, Arbab cerca di consolarla chiamandola tipo "dea", e questo fa andare di matto l'attrice che si rivela essere un robot (tipo Terminator) che nascondeva il suo aspetto indossando il volto del poraccio di turno e ora, stufa anche delle pressioni ricevute come attrice in rapida ascesa, decide di vivere come un uomo comune e inizia una violenta e sanguinosa mattanza perché desidera proprio il volto di Arbab che con il suo collega scappa sperando di sopravvivere.

3° corto di Justin Martinez

Un gruppo di ragazzi su un aereo civile festeggiano i 30 anni di un loro amico di nome Zach per lanciarsi nel vuoto per poi aprire i loro paracadute. Tuttavia, poco dopo aver visto un enorme UFO (o ONVI come si chiamano oggi), degli aerei militari sfrecciano e la forza d'urto degli aerei e il peso di un grosso alieno fanno sbalzare l'aereo e i ragazzi finiscono sballottolati qua e là prima di precipitare nel vuoto. Non tutti riescono ad aprire il paracadute e molti ragazzi muoiono a causa del violento impatto, i superstiti, invece, devono vedersela con la misteriosa creatura (molto figa nel design, una sorta di grigio rosato e simile a un ragno o uno scorpione) dotata di svariate armi. Ciò che mi piace, è il luogo dove atterrano i ragazzi: un enorme aranceto dove sono disorientati e la prospettiva in 1ª persona di Zach, fa immedesimare lo spettatore nei suoi ultimi drammatici momenti in cui non sapremo cosa gli accadrà alla fine e se gli è riservato un destino persino peggiore di quello dei propri compagni.

4° corto di Cristian Long e Justin Jacob Long

Questa è la storia, decisamente grottesca, che più si distacca dalla tematica ONVI, alieni ecc... Una dolce signora amante degli animali promuove la sua pensione dove promette di trattare come re i cani che le vengono affidati a lei dai padroni. Tuttavia, analizzando bene lo spot, un gruppo di ambientalisti nota dei cani intrecciati/imbalsamati e teme che la donna faccia violenza sulle povere bestie e manda una coppia dei loro attivisti spacciandosi per una coppia che voleva lasciare alla donna in custodia il loro cane. Dopo uno scambio di battute, la donna inizia a fiutare qualcosa e li porta nel suo tour guidato della sua attività in uno scantinato dove ci sono molte illustrazioni sull'anatomia umana che non sono poste sulle pareti a caso, ma più di questo non posso spoilerarvi.

5° corto di Kate Gordon Siegelbaum

Il 5° corto forse è il più blando e al risparmio dei precedenti, tuttavia non è male. Sempre in stile falso documentario, una donna di nome Halley trascura persino la figlia per realizzare il proprio documentario raccogliendo le testimonianze delle persone locali residenti presso il deserto del Mojave e si ficca dentro un'astronave e finisce per essere involontariamente una viaggiatrice clandestina presso una sconosciuta destinazione, ma qualcosa, a causa di quel viaggio sgradito, porta a un significativo cambiamento fisico della donna. Interessante la componente body horror

Voto: 8/10 

Gerry

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