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Inuyasha: emulo di Fushigi Yuugi?

 Molto bene carissimi amici, oggi parliamo di uno dei fumetti più remunerativi di Rumiko Takahashi e che meriterebbe una nuova edizione italiana: Inuyasha , serializzato dalla Shogakukan dal 1996 al 2008 per ben 56 volumi e che ha venduto la bellezza di 50 milioni di copie. Ho il vago sentore che l'opera si sia ispirata pesantemente a Fushigi Yuugi, non a caso, quest'ultima opera è stata pubblicata dalla stessa casa editrice e alla sua conclusione, poco tempo dopo è iniziata nello stesso anno la serializzazione dell'opera della Takahashi, inoltre anche l'incipit è molto simile. Come nella precedente recensione fumettistica, tratteremo una parte di ricostruzione dei flashback, con un certo grado di spoiler, per poi passare alla trama  generale consigliata per chi desidererebbe approcciarsi al mondo di Inuyasha.


La genesi della sfera dei 4 spiriti e delle spade dei fratelli spettri cane (contiene spoiler abbastanza massiccio)

L'universo di Inuyasha è ambientato in un  periodo Sengoku mitizzato dilaniato da guerre e scontri tra umani e spettri (nel cartone animato se non erro venivano etichettati come "demoni"). In uno degli infiniti villaggi, abitato da sterminatori di spiriti, viveva una sacerdotessa temuta e odiata dagli spiriti di nome Midoriko. Un drago gigante, sfrutta un uomo innamorato della sacerdotessa facendolo fondere con dei demoni e prenderne le sembianze per poi ferire gravemente la donna che però riusci a sigillarli insieme nella sua anima con quella dello stesso drago dando origine alla shikon o sfera dei 4 spiriti al cui interno la sacerdotessa e gli spiriti combattevano una battaglia infinita mentre all'esterno, umani e spettri bramano di possederla per diventare invincibili e realizzare perversi sogni. In modo ciclico, una sacerdotessa di nome Kikyo si innamora di un mezzo spettro (padre cane spettro e madre umana) di nome Inuyasha al quale regala la sfera dei 4 spiriti per permettergli di esprimere il desiderio di diventare umano (occasionalmente nei pleniluni aveva modo di esserlo fino all'alba) e vivere insieme felici; ma il destino sarà durò con gli infelici e volgerà a un tragico epilogo. Qualche tempo prima, Kikyo aveva dato ospitalità e si stava prendendo cura di un brigante completamente sfigurato da brutte ustioni di nome Onigumo, l'uomo, durante la sua degenza fece pensieri sconci rivolti verso Kikyo e attirò verso di sé (come successo all'innamorato di Midoriko) spiriti che lo divorarono dall'interno dando origine a un singolo spirito di nome Naraku che farà tanto male a tutti i personaggi che incontreremo di volume in volume a partire dai 2 fidanzati ai quali vorrebbe sottrarre la dannata sfera. Tuttavia, Naraku è un mezzo demone proprio come Inuyasha (ma a differenza sua può scegliere il momento propizio in cui essere vulnerabile), la sua debolezza è il cuore umano di Onigumo che non vorrebbe uccidere la donna che ama ma essendo geloso di Inuyasha per il fatto che viene ricambiato dal lei, collabora con Naraku che assume l'aspetto dei 2, mette zizzania e li fa uccidere vicendevolmente. Il cuore e punto debole di Naraku sarà ancora più palese quando Kikyo, sua principale e temibile avversaria, ritornerà in vita e farà molta fatica per sbarazzarsi di lei a causa del cuore del bandito che glielo impedisce. Non da meno sono i flashback che approfondiscono le origini della principale arma di Inuyasha (oltre ai suoi affilati artigli): Inuyasha è nato dal padre spirito cane Toga e l'umana Izayoi, ma ha anche un figlio più grande, Sesshomaru, dalla donna spettro Irasue, Sesshomaru per il suo alto lignaggio e il sangue puro di spettro vedrà sempre Inuyasga dall'alto verso il basso e i 2 inizieranno una furiosa faida perché, alla morte di loro padre, ucciso da un dragone, in particolare Sesshomaru non sarà soddisfatto del testamento che vedeva il fratello beneficiario della Tessaiga, una spada in grado di flagellare 100 demoni con una follata di vento mentre a lui sarebbe toccato, apparentemente, un ferro vecchio e spuntato, la Tenseiga in grado al contrario di salvare 100 vite (niente di meno dalla morte uccidendo degli spettri invisibili adetti a trasporte anime dei morti). Ciò che entrambi i fratelli non sapevano è che il padre era stato con loro equo, ma (come vedremo in più occasioni per ottenere dei power-up) per poter comprendere quanto fosse stato buono, giusto, e per educarli a certi valori, i 2 dovevano meritarselo. Ambe le spade erano un tempo un unica spada realizzata dal mastro spadaio Totosai adoperando una delle zanne di Toga, in seguito, la Tessaiga venne divisa in una seconda parte denominata Tenseiga: la prima aveva una duplice funzione, permettere a Inuyasha di tenere a freno la sua parte demoniaca e istintiva quando era disarmato e in pericolo di vita e inoltre insegnargli a difendere l'altrui vita e in particolare quella umana e, adempiendo al suo dovere, Inuyasha poteva trasformare la sua ordinaria, ma in mal arnese, katana per trasformarla, tramite l'energia demoniaca, in uno spadone eccezionale di distruzione di massa anche in grado anche di assorbire nuovi poteri e abilità. Tuttavia, anche la Tenseiga nasconde un potenziale offensivo non trascurabile, Toga si battè con un tal Shishinki rubandogli una tecnica per inviare, tramite un portale, il nemico affettato direttamente all'aldilà con un colpo, ma, la Tessaiga non era in grado di contenere il colpo ed era instabile, ragion per cui, venne divisa e come "prodotto di scarto" per contenerla venne creata la Tenseiga. Sesshomaru dunque ignorerà l'alto potenziale del colpo segreto della sua spada, ma proseguendo con la storia, dimostrandosi compassionevole e sviluppando sentimenti considerabili umani salvando una ragazzina di nome Rin, la Tenseiga, come se fosse viva, ritenendolo degno Sesshomaru gli avrebbe concesso di utilizzare il letale colpo e, in aggiunta, verso il finale quando Sesshomaru rifonderà le 2 spade nella loro forma originale unica di Tessaiga e rinunciado al desiderio di impadronirsene verrà premiato con un super spadone altamente distruttivo, la Bakusaiga che vedremo in azione per pochissime volte. 

Trama generale

Il fumetto inizia proprio con un flashback (maggiori dettagli potrete scoprirli nella parte flashback/spoiler), 2 amanti: un mezzo spirito (nel senso di "meticcio" uomo/spettro) di nome Inuyasha e una sacerdotessa di nome Kikyo, vengono spinti da un'abile manipolatore a odiarsi e a uccidersi a vicenda, Kikyo, ferita mortalmente e credendo che il suo amato fosse responsabile, lo inchioda a un albero con una freccia e agonizzante, chiede alla sorella Kaede di cremare il suo cadavere con la sfera dei 4 spiriti (un oggetto neutro che assume una colorazione differente in base all'animo del suo possessore, molto ambita per il potere che può offrire un potere immenso) affinché non potesse cadere in mani sbagliate. Balzando al 1996 (anno di inizio serializzazione) ci viene presentata la tokyese Kagome, una studentessa delle medie normalissima che vive nel tempio shintoista di famiglia dove il nonno eseguiva rituali tramandati da generazioni e vendeva paccottiglia ai turisti tra cui delle riproduzioni della sfera dei 4 spiriti di cui tenta di vendere un esemplare alla nipote depressa a causa dello studio e degli odiosi esami di ammissione che non avrà mai tempo per prepararsi a causa di quello che da li a poco le accadrà. Il fratellino di Kagome, Sota, cercando il gatto, chiede alla sorella di scendere, dopo averlo sentito miagolare, nei pressi del pozzetto sotterraneo del tempio per trovarlo, ma, proprio dal pozzo, Kagome viene rapita da uno spirito ½ donna e ½ centopiedi che la spinge con sé nel pozzo che si rivela essere un passaggio che collega il presente al passato oltre che a essere il luogo dove venivano raccolte le ossa degli spiriti morti. Kagome riesce a scappare dallo spirito e trova inchiodato tramite una freccia ad un albero proprio Inuyasha e, messa in difficoltà dallo spettro, la ragazza estrae la freccia dal corpo del giovane che ritorna a vivere mostrando un caratteraccio rozzo e troglodita che in un primo momento sarà aggressivo perché la crede la sua donna che l'aveva colpito a tradimento ma infine presterà soccorso a Kagome dopo che lo spettro estrae con la forza la sfera dei 4 spiriti dal corpo della ragazza che ignorava di possedere, Inuyasha sembra essere molto interessato all'oggetto e sconfitta la creatura tenta di rubare la sfera alla ragazza, ma un'anziana Kaede lancia verso il collo di Inuyasha una collana in grado di mettere "a cuccia" il mezzo spettro cane all'ordine di Kagome "Seduto". Inuyasha, non propriamente felice di diperndere da Kagome è costretto a seguirlo in un lungo viaggio infatti, una sorta di gazza ladra demoniaca ruba la sfera e per recuperarla, Kagome si dimostra innatamente un'abile arciere uccidendo l'uccellaccio ma al contempo scheggiando la sfera in tanti frammenti che si spandono per tutto il Giappone. La sfera fa gola a molti spettri e quando si scheggia, inizia un'enorme gara a chi ne raccoglie di più poiché avranno molteplici funzioni: possono potenziare gli spettri, una volta riunitala sfera s può esprimere un desiderio e persino resuscitare i morti. Subito dopo, l'autrice ci presenta il fratellastro di Inuyasha, Sesshomaru che lo guarda sempre dall'altro verso il basso con disprezzo per la sua natura di ½ spettro ed estrae dall'occhio del fratellastro una pietra nera di cui egli ignorava l'esistenza. La strana     pietra permette ai 2 spiriti cane di accedere all'aldilà insieme a Kagome e Myoga (uno spirito zanzara che spesso dispenserà consigli ma di natura vigliacca) dove è presente un gigantesco scheletro che appartiene al loro defunto padre e i 2 si contendono l'eredità che il loro genitore lascia loro, una spada gigante chiamata Tessaiga che, come Excalibur, deve essere estratta. La Tessaiga respinge Sesshomau ma non Inuyasha che però non riesce ad estrarla ma, il destino ha fatto si che incontrasse Kagome che invece ci riesce con facilità e Inuyasha riesce a infliggere gravi danni a Sesshomaru che con il suo lacchè Jaken è costretto a ritirarsi, ma i 2 si incontreranno spesso per la questione della loro eredità anche quando Sesshomaru ne riceverà un'altra, la Tenseiga che apparentemente è un ferro vecchio e inutile che manco taglia, ma che avrà un ruolo fondamentale nel corso della storia, sarà strettamente collegata alla Tessaiga e rappresenterà una sorta di prova, verso la fine del fumetto, per Sesshomaru per ricevere un ulteriore spada che davvero gli è riservata di diritto. La storia delle 2 spade è molto affascinante e verrà portata a lungo avanti dall'autrice, ma saranno approfondite anche altre armi di altri personaggi che formeranno parte degli alleati di Kagome e Inuyasha. Dopo diverse peripezie e scontri, il 1° personaggio a unirsi con i 2 protagonisti principali è Shippo, un personaggio per lo più inutile e di contorno che non ha un gran potenziale offensivo, al massimo può usare delle illusioni, e dopo aver tentato di rubare i frammenti di sfera del duo per vendicare il padre, spesso bisticcerà con Inuyasha anche dopo che questi aiuterà il volpino nel suo proposito. Persino Kikyo, ritorna in vita grazie a una strega di nome Urasue, intenzionata a utilizzarla per impossessarsi della sfera dopo aver inserito il suo spirito in una sorta di burattino fatto di terra e ossa sua, tuttavia, la rediviva sacerdotessa non si fa usare dalla strega e inizialmente tenterà di assassinare Inuyasha ritenendolo responsabile della sua morte fino al chiarimento dell'equivoco e sfrutta degli spiriti della morte ottenendo anime per restare in vita. Kikyo dunque sarà una rivale in amore di Kagome che gradualmente inizia a innamorarsi di Inuyasha (e le sta anche antipatica) nonostante comprenda il loro amore distrutto da quello che si rivelerà essere il principale villain dell'intera storia: Naraku, nato da un'insieme di demoni che divorarono un furfante gravemente ustionato, Onigumo, preso in cura dalla sacerdotessa verso la quale provava pensieri perversi. Subito dopo si unirà anche Miroku, un sacerdote pervertito che prima tenta di rubare ciò che Inuyasha e Kagome avevano faticosamente recuperato della sfera per poi allearsi insieme a loro per eliminare Naraku ed di conseguenza la maledizione che gravava sulla sua famiglia, ovvero la natura del suo colpo migliore, il "foro del vento": appunto un foro sulla sua mano in grado di aspirare dentro di se un gran ammonto di spettri ma che allargandosi sempre più avrebbe aspirato un giorno lo stesso monaco come avvenne per il padre. Dopo l'incontro con il monaco, il numero di scontri con Naraku aumenteranno a dismisura così come i suoi "occhi" rappresentati da insetti simili a vespe o api chiamati saimyosho, particolarmente nocivi per Miroku una volta aspirati dal suo foro del vento venendo avvelenato dal loro veleno e spesso verrà messo in difficoltà durante gli scontri proprio dalla presenza di questi insetti ogni qualvolta che Naraku è nei paraggi costringendolo a usare formule, pergamene, amuleti e in rari casi il suo bastone. Infine, l'ultimo personaggio che si unisce al gruppo di Inuyasha che ha anche una sotto trama che si sviluppa fin quasi la fine del fumetto è Sango, una ragazza che insieme al fratello Kohaku, il padre e altri membri forma parte di una sorta di squadra di ghostbusters, sono infatti acchiappa spiriti professionisti che usano unguenti tossici per gli spettri e Sango in particolare utilizza un boomerang gigante che è formato da un unico blocco di ossa di vari spiriti uccisi dalla sua famiglia e purificati che rappresenta la sua arma più potente. Sango è forse uno dei personaggi secondari più affascinanti perché è fortemente coinvolta nella battaglia contro Naraku che mostra di essere un abile scacchista e di sapere come manipolare e far male ai personaggi colpendo i loro cari: Sango dapprima viene ingannata da Naraku che in veste di nobile fa giungere i "ghostbusters" per eliminare i demoni e riesce a manipolare il fratello Kohaku spingendolo a uccidere il padre e gli altri "ghostbusters" e ferire Sango per poi essere trivellato di frecce dalle persone presenti nel castello ed essere resuscitato da Naraku attraverso un frammento della sfera che lo tiene in vita e lo manipola come un burattino per far crollare i nervi alla sorella che in un primo momento crederà che Inuyasha sia il responsabile del massacro del suo villaggio in realtà ad opera di Naraku, ma risolto l'equivoco e scoperto le origini della sfera dei 4 spiriti legata proprio al villaggio (se si desidera conoscerne di più leggere il paragrafo precedente),Sango si unirà a Inuyasha e i 2 uomini della sua vita saranno ovviamente il fratellino che spera possa rinsavire e ricordare ciò che aveva fatto e Miroku di cui si innamorerà e tenterà di correggere il suo atteggiamento da libertino. Non meno importanti e collegati sono altri personaggi all'infuori del team Inuyasha son Rin e Koga, la prima èuna ragazzina uccisa da spettri lupo e riportata, apparentemente solo per testare la Tenseiga, da Sesshomaru dopo aver scoperto che quella spada era in grado di uccidere gli spettri della morte e di resuscitare un morto, ma si affezionerà alla ragazzina e, anche grazie alla maturazione di nuovi sentimenti supererà determinate prove che gli porteranno a raffinare le sue tecniche e ottenere dei "power up" , mentre Koga è il leader degli spettri lupi (che avevano attaccato il villaggio di Rin e l'avevano uccisa) è inizialmente nemico di Inuyasha, rapirà Kagome per la sua capacità di avvertire la presenza dei frammenti e si innamorerà di lei, e nel corso della storia i 2 spettri, nonostante l'odio reciproco e la gelosia verso Kagome di cui sono innamorati, saranno costretti a cooperare per sconfiggere Naraku seguendo il piano di Kikyo che finge di allearsi con l'abile manipolatore per riunire l'intera sfera e purificarla insieme a Naraku. Nel corso della storia, Naraku verrà messo a dura prova dal gruppo di Inuyasha, Sesshomaru e Koga (gruppi che finiranno con l'allearsi), ma il villain ha un'enorme resilienza ed essendo formato da un insieme di spettri può rigenerare il suo corpo all'infinito e addirittura generare dal suo stesso corpo delle creature che manipola e tiene in ostaggio minacciando di ucciderli avendo letteralmente i loro cuori in mano e questo atteggiamento tiranno attirerà l'odio dei suoi sottoposti, in particolare di Kagura (innamorata e ricambiata da Sesshomaru) e la sorella Kanna (anche se essendo di poche parole non sembrerà intenzionata, peccato che sia una dei pochi personaggi a essere poco caratterizzata per il suo quasi totale mutismo, ma in parte è proprio questa caratteristica ad essere affascinante), Naraku rischierà non poichè volte di essere battuto e dovrà rigenerare il suo corpo divenendo sempre più potente (rendendo arduo il compito a Inuyasha che dovrà ottenere power up sconfiggendo spettri e superando varie prove che gli permettono di usare il vento come arma offensiva, spezzare barriere,assorbire spettri e persino mandare all'aldilà gli spettri direttamente aprendo un varco), non da meno, Naraku come Inuyasha è un mezzo demone e il suo stesso cuore sarà il suo tallone d'Achille perché di proprietà di un umano legato a Kikyo che non vorrebbe che le accadesse nulla di male ed è per questo che non riuscirà facilmente a uccidere definitivamente la sua acerrima nemica bloccandosi nel momento del colpo fatale. In seguito, Naraku si separa dal suo cuore creando dallo stesso altre 2 creature (al principio un unica entità) importanti che tenteranno di pugnalarlo alle spalle alla prima occasione, Hakudoshi e Moryomaru, utilizzando il suo stesso modus operandi.

Considerazioni finali

In ultima analisi, Inuyasha è un fumetto davvero emozionante con moltissimi personaggi che però spalmati in ben 56 volumi hanno modo di essere ben approfonditi e sfaccettati. Ci sono spesso molte gag che tendono a ripetersi, ma la Takahashi riesce sempre a trovare sempre il giusto momento per inserirle senza forzare troppo la narrazione, speso capiterà che Inuyasha che litiga con Koga dopo che questi fa gli occhi dolci alla bella Kagome, o quando lo spirito cane picchi sulla testa Shippo che a volte effettivamente è fastidioso come un insetto e, a tal proposito, capita spesso che il vecchio Myogo da bravo spettro zanzara che è venga spiaccicato dai personaggi ai quali succhia il sangue prima di dispensare utili consigli e infine l'immancabile Miroku che trova sempre un'occasione propizia per palpeggiare e sedurre donne sotto lo sguardo omicida di Sango. Come ho anticipato, l'aspetto interessantissimo è proprio quello delle 2 spade lasciate in eredita ai 2 spettri cane dal loro defunto padre, ma anche le storie legate alle armi o le abilità degli altri personaggi che verrà arricchita da nuovi approfondimenti e sviluppi: in questo sembra quasi un videogame RPG dove per diventare, oltre alla quest principale occorre anche fare le side per far fuori aggevolmente il boss finale: per diventare più forti occorre combattere con nemici sempre più grossi e cattivi (la Tessaiga ottiene i poteri e nuove abilità uccidendo determinati spettri, volendo facoltativi, ma indispensabili per superare prove altrimenti impossibili) e capita anche che non sarà affatto semplice ripararle in caso di rottura da un semplice fabbro, ma bisognerà sempre dimostrare di essere degni dell'arma che si possiede e superare prove a costo della morte. Inuyasha è un fumetto pubblicato su una rivista maschile, ma che sa parlare anche ad un pubblico femminile senza scadere in un romanticismo esacerbato ma che riesce comunque ad emozionare.

Voto: 8/10

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