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Retrospettiva di Anaconda vs Lake Placid: scontro tra rettili giganti

Molto bene carissimi amici, nell'attesa del natale (almeno in madre patria), per il nuovo reboot di Anaconda (1997-2009), faremo una retrospettiva sul franchise assieme a Lake Placid (1999-2018) in quanto uniti da un crossover. Ciò che hanno in comune le 2 saghe, è la presenza di 2 specie di rettili: gli anaconda e i coccodrilli, che in natura hanno già dimensioni considerevoli (i primi tranquillamente raggiungo i 7/7 m e ½ mentre gli alti raggiungono in rari casi le stesse dimensioni e addirittura sono stati scoperti esemplari di ben 10 m) e sono altamente pericolosi, ma ovviamente nella finzione sono molto più grandi e cattivi. 


Anaconda: serpenti silenziosi e letali come mezzo per raggiungere l'immortalità, personaggi principali ed evoluzione della saga 

Dopo un 1º film autoconclusivo, il franchise di Anaconda assume i connotati di una saga in perfetta continuità. Nella pellicola del 1997, nella quale erano presenti anche attori di un certo rilievo come Jennifer Lynn Lopez come protagonista e Owen Cunningham Wilson in una piccola particina, un gruppo fra documentaristi, antropologi e tecnici si reca nella foresta amazzonica per cercare le tracce di una popolazione indigena di cui si erano perse le tracce. Durante il percorso in barca tra i vari canali del Rio delle Amazzoni, la troupe incrocia e presta aiuto a un personaggio davvero strambo e fuori alle righe, una sorta di prete che conosceva tutti i trucchi di sopravvivenza e si dedicava alla cattura e vendita di serpenti vivi. Accolto l'uomo sull'imbarcazione della troupe, questi afferma di conoscere perfettamente dove si erano stabiliti gli indios, ma l'obiettivo dell'uomo è solo cacciare serpenti servendosi dei suoi soccorritori e strani incidenti e morti avvengono nel corso dell'avventura e ovviamente c'è lui: l'anaconda gigante che sembra inarrestabile e una sorta di predator (non a caso in natura hanno una vista termica è in alcuni parti dei film guardiamo attraverso la prospettiva dell'animale) agile sulla terra ferma e ancora più letale in acqua. Dal 2º al 4º invece la trama è in salda continuità, con tratti SF, e non ci sono evidenti legami con il predecessore. Dei ricercatori propongono alla compagnia farmaceutica Wexel Hall i loro studi per ottenere dei finanziamenti: un farmaco portentoso in grado di allungare di molto la vita umana e curare differenti malattie grazie a particolari proprietà di un'orchidea rarissima che pare crescere nella foresta pluviale del Borneo (e già qui, nel bene o nel male sembra quasi una rivisitazione del 1º film in una località differente). Ottenuto l'ok dalla compagnia farmaceutica, la spedizione paga caro una guida per percorrere sempre in barca gli impervi canali fluviali, il viaggio non sarà facile, ma il tempo stringe perché per poter sfruttare gli effetti benefici delle orchidee, esse devono essere in fiore, ma il tempo della fioritura è brevissimo, dopodiché bisogna attendere anni per una nuova fioritura, ed esiste l'eventualità di perdere le rare colture. Jack, il capo della spedizione, è particolarmente ansioso di portare in porto la raccolta delle orchidee a scapito dell'incolumità dei suoi colleghi e ricorrerà a qualsiasi mezzo pur di conseguire il suo scopo affrontando gli anaconda, ancora più enormi e possenti perché si scopre che nella loro dieta erano presenti le orchidee e, dato che questi serpenti crescono tutta la vita, durando molto di più la loro esistenza, quegli esemplari erano in grado di raggiungere lunghezze estreme. Negli ultimi 2 episodi, scopriamo che il proprietario della Wexel Hall (tra l'altro presa di mira da ambientalisti vari e sospettata di sperimentazioni illegali), il signor Murdoch, è ammalato di cancro alle ossa e l'idea di morire lo terrorizza ed è dunque colui che spinge verso la ricerca dell'elisir di lunga vita tratto dalle orchidee ma non ancora adatto al consumo umano poiché tossico e assimilabile solo dagli anaconda. La Wexel Hall conduce altri esperimenti nei suoi laboratori segreti, ma degli esemplari fuggono e uccidono parte dello staff e la dottoressa Amanda Hayes, non approvando i modi di fare di Murdoch decide di opporsi allertando le autorità della pericolosità degli animali fuggiti dal laboratorio. Per la bella dottoressa, il compito sarà arduo poiché manomettendo il DNA dei serpenti, oltre alle loro micidiali caratteristiche, li si rende delle vere macchine di morte in grado di spruzzare veleno acido, avere code acuminate e fattore rigenerante e deve guardarsi le spalle anche da Mardoch che per continuare le sue ricerche per curarsi dal cancro e godersi i miliardi ottenuti dalla vendita del farmaco, è disposto a chiudere la bocca della Hayes con dei tagliagole. 

Voto: 7/10

Lake Placid: Coccodrilloni ibridi con esemplari preistorici da preservare per la loro unicità a discapito dell'incolumità umana insabbiando la loro presenza: Evoluzione di questa trashata horror e personaggi (stupidi e irritanti) principali 

Non che Anaconda sia questa gran saga di film, intrattiene bene senza grandissime pretese, riguardo Lake Placid, invece la trama è ancora più blanda, con una matrice ambientalista e si limita a regalare allo spettatore molte morti cruente ma non abbastanza appaganti e dunque, come vari horror movies di serie Z, si accontenta il pubblico con tante giovani e nude collegiali che fanno il bagno prima di cadere nelle fauci dei rettili. La cosa più odiosa delle 6 pellicole sono i personaggi, o estremamente stupidi o particolarmente irritanti. Considerando l'ultimo film che è una sorta di prequel (unico non doppiato in italiano), viene spiegato come un coccodrillone sia stato portato a Lake Placid, una località nei Maine dove non sono presenti in natura e le motivazioni dietro la manipolare genetica del DNA dei coccodrilli odierni con quelli preistorici è in effetti simile alla saga di Anaconda. trattando invece la trama principale, tutto ruota attorno alla famiglia dei Bickerman, principali villain del franchise; nel 1º film, dopo un attacco denunciato alle autorità da parte di una misteriosa creatura, viene scomodata anche un irritante paleontologa perché viene rinvenuto nel cadavere un dente di un antenato preistorico dei coccodrilli , ovviamente estinto da un pezzo. Nonostante la paleontologa abbia concluso il suo compito analizzando il dentone, decide di voler partecipare alla battuta di caccia rigorosamente non violenta perché si unisce al gruppo anche un esperto in coccodrilli che li reputa divinità e affermerà che nonostante la loro pericolosità, quelle creature dovevano essere preservati e annoierà lo spettatore e irriterà i personaggi con una serie di scherzi e battute cretine. Catturato il bestione a caro prezzo di vittime umane, si scoprirà che il coccodrillo era nutrito come un gattino da una tenera signora suonata di nome Delores Bickerman la quale, anche dopo la cattura dell'esemplare gigante si occuperà di dare da mangiare ai suoi cuccioli. Nei sequels troviamo uno schema fisso, si insabbia la faccenda e puntualmente nuovi agenti della forestale, animalisti e bracconieri dovranno occuparsi dei bestioni ma gradualmente anche le vittime accidentali aumenteranno: Nel 2 avremo un'altra simpatica e anziana signora che sarà nient'altro che la sorella di Delores di nome Sadie e sarà più incentrato sull'azione perché tratteranno i coccodrilli finalmente come una minaccia seria in barba alle giuste, per carità, cause animaliste con le autorità che saranno costrette ad allearsi con i bracconieri per stanare le bestiacce. Dal 3º al 5º (anche crossover con Anaconda) si forma una sorta di mini-saga dove le vittime civili aumenteranno esponenzialmente e si creano più fili di trama; dopo la morte della dolce Sadie, la sua catapecchia viene ereditata dal nipote Nathan che non vede l'ora di disfarsene vendendola, l'uomo per essere un Bickerman è di buon giudizio ed è una guardia forestale, ma la passione per i coccodrilli è nel DNA della dannata famiglia: infatti, il figlio Connor, sentendosi solo a causa del lavoro dei genitori e odiando la baby sitter bastarda, si mette a dare cibo ai coccodrilli (e rubare carne al supermercato) per giocarci insieme fino che a questi, stufi del solito cibo, decidono di voler assaggiare la carne umana e rappresentando un pericolo per chiunque passase nei paraggi del lago dannato. Nel mentre, un ragazzo ha assoldato una donna tosta (che rompe le palle ogni 2 minuti con battute deprimenti, svilimenti ai suoi compagni e grida isteriche irritanti) cacciatrice di frodo di nome Reba per catturare uccidere un animale? Noooo! Ma che! Il giovane paga profumatamente la cacciatrice per rintracciare la sua fidanzata la quale è stata convinta da un amico del ragazzo che era un poco di buono per potersela portare al lago e avere una relazione sessuale con lei. Tuttavia, Reba unirà l'utile al dilettevole e durante la ricerca della ragazza, ucciderà differenti coccodrilli e sopravviverà a un brutto morso di uno di quei bestioni. Nei capitoli successivi, dato il CV della cacciatrice e della sua esperienza, collaborerà prima con le autorità in cambio di un ammorbidimento della sua fedina fino a diventare addirittura lei stressa sceriffo e dovrà vedersela, rigorosamente in compagnia della guardia forestale di turno, addirittura con la figlia del defunto signor Murdoch della saga di Anaconda, Sarah che, nel tentativo di sintetizzare sempre la particolare tipologia di orchidee, fa particolari esperimenti incrociando il sangue di coccodrillo con quello degli anaconda con l'aiuto ovviamente di uno dei Bickeran, altro nipote della defunta Sadie di nome Jimmy, cacciatore di frodo avido e viscido presente anche nel 4° capitolo rimasto orbo e con una protesi alla gamba nel cross-over. Ovviamente, durante gli esperimenti della Madoch, qualcosa andrà storto: coccodrilli e anaconda fuggiranno uccidendosi a vicenda e mietendo numerose vittime giovanissime.       

Voto: 6/10

Considerazioni finali 

Personalmente, nonostante la recitazione faccia gelare il sangue, ci sia una CGI criminale e inferiore anche agli standard di fine 90s, mi sento ugualmente di consigliarvene la visione. Non mi dispiacerebbe vedere il reboot di Anaconda perché la storia in tutta la sua semplicità, non è mai esagerata ed eccentrica, mentre per Placid Lake non è che fremi particolarmente di vedere una nuova pellicola dopo il disastroso rilancio del 2018; in tutto il franchise ci sono enormi tempi morti riempiti dai nudi e scenette prolisse e inutili e battute di bassa lega. Reputo ad ogni modo che siano comunque, soprattutto per gli amanti di quegli horror un po' da VHS marci, pellicole che non possono mancare in quanto cult loro malgrado seppur non ai livelli dei grandi classici di cui, nonostante sia appassionato del genere, ho pochissima conoscenza. Tuttavia, grazie ai reboot, nei prossimi mesi vedremo di trattare almeno Nosferatu e Frankenstein e di colmare questa enorme mancanza.

Gerry     

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