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Sconfort Zone, recensione della serie di Maccio Capatonda che non ti aspetti

Maccio Capatonda ritorna con una nuova serie dal titolo "Sconfort Zone", visibile su Amazon Video. Nella serie il protagonista (lo stesso Maccio) tenta di combattere il suo blocco dello scrittore attraverso una terapia d'urto proposta dal noto psicologo Arnaldo Braggadocio. Maccio è senza idee, non riesce a scrivere e ha la cosiddetta sindrome del foglio bianco, così gli viene consigliato di rivolgersi ad una terapia sperimentale per superare la sua crisi creativa. Il dottor Braggadocio gli propone una serie di prove da superare, come fingersi un malato terminale o partecipare a un format molto simile a Ballando con le Stelle o delegare qualcun altro a prendere decisioni importanti per lui. Queste prove sono pensate per aiutare il protagonista nel superamento del suo blocco creativo, ma tuttavia succedono degli eventi che cambiano drasticamente la vita di Maccio. In quest'ultima fatica il comico abruzzese si mette a nudo, esplorando le fragilità umane e in alcuni momenti precisi della serie fa entrare lo spettatore anche in contesti di sofferenza, che possono mettere a disagio o risultare eccessivamente pesanti e inusuali per quello che siamo abituati a vedere di Maccio. 




Insomma, chi si aspetta la classica serie leggera e spensierata di Marcello Macchia dovrà forse ricredersi: certo, non mancano riferimenti alla sua comicità, ma è molto più pacata, sottile, talvolta quasi da risultare fuori contesto. La serie è impegnativa, certamente fuori dai soliti schemi conosciuti di Capatonda, ma a cui va data una possibilità se non altro per la curiosità e il coraggio che ha avuto il noto comico, di uscire fuori dalla sua confort zone, di mettersi in gioco con un prodotto fresco, nuovo, fuori dalla propria confort zone.

Voto: 8/10

Eug.

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