Molto bene carissimi amici, oggi trattiamo il 1º capitolo di The Strangers, reboot del 2024 della saga horror in 2 film iniziata nel 2008, e basato sulla reale esperienza del regista Bryan Michael Bertino che fortunatamente, per lui e la sorella, non fu fatale come quella della coppia di fidanzati della pellicola. Bertino, durante la sua infanzia viveva in una casa isolata fino a quando, una notte, mentre i genitori erano fuori, un gruppo di ladri bussó alla sua porta. Fortunatamente la sorella del regista, avendo chiesto chi fosse, fece desistere i ladri che iniziarono a bussare alle altre case e a fare irruzione in quelle da cui non proveniva nessuna risposta.
Tornando al reboot dell'anno scorso diretto da Renny Lauri Mauritz Harjola il quale si occuperà anche dei futuri 2 capitoli dell'annunciata trilogia, a me è piaciuto molto. Per essere un reboot come è stato dichiarato, direi che si tratti di un remake: nonostante ci siano delle differenze con il film originale, la storia mantiene le stesse dinamiche e mostra lo stesso cliffhanger (anche se il film successivo del 2018 propose una storia completamente differente menzionando solo gli eventi precedenti senza ricollegarsi più di tanto), ma a quanto pare il film è stato accolto tipepidamente e dunque il 2º capitolo che doveva uscire sempre nel 2024 è stato spostato a data da destinarsi e probabilmente verrà proiettato quest'anno. Un grosso azzardo presentarlo come una trilogia confidando in un grandioso successo al botteghino.
Un film fedele all'originale nonostante alcune differenze
Come nell'originale, i protagonisti sono una coppia di affiatati fidanzati: la vegetariana (e lo sottoline a più volte) Maya e il ragazzo asmatico (la presenza del suo inalatore sarà determinante) Ryan che la sta accompagnando ad un colloquio di lavoro in auto. I giovani decidono di sostare in una tavola calda nei pressi della città di Venus in Oregon per rifocillarsi e vengono squadrati con sguardo truce dalla gente locale, e dunque, non sentendosi a loro agio, i fidanzati decidono di abbandonare rapidamente quel luogo, ma, classico dei classici, la loro auto è in panne e uno scorbutico e inquietante meccanico si offre di ripararla mentre una cameriera della tavola calda molto carina e gentile li accompagna in una casa di un cacciatore che la dava in affitto durante le sue battute di caccia in attesa della riparazione del loro veicolo. Dopo alcune ore trascorse lietamente, i 2 ragazzi (come accadde al regista e a sua sorella) udirono bussare alla porta e davanti a loro una ragazza nella penombra chiedendo se in quella casa ci fosse una fittizia Tamara e, dopo avergli risposto negativamente, la ragazza fissò i fidanzati per lunghissimi istanti prima di andarsene. Dopo una giustificata perplessità, i 2 non diedero molto peso al bizzarro evento, ma, oltre alla misteriosa ragazza che continuava a bussare alla porta, si scoprirà (per chi non avesse visto i film originali) indossare una maschera insieme ad altri 2 loschi e psicopatici individui che inizieranno a divertirsi importunando principalmente Maya rimasta sola, mentre Bryan era uscito per una commissione e per prendere qualcosa da mangiare, fino a entrare in casa e a giocare brutti scherzi intimidatori per poi passare alle maniere forti per semplice diletto ai danni dei fidanzati.
Considerazioni finali
Film godibile seppur non particolarmente originale nonostante le svariate differenze, con la pellicola del 2008, la storia riesce a mostrare tutti i tratti salienti e a farsi considerare più un remake che un reboot, non che ci sia nulla di male. Anche se le scene sono principalmente notturne, c'è un'ottima illuminazione, nel film del 2008 invece c'erano parecchie scene in cui si faceva farica a distinguere i personaggi e gli eventi attorno a loro a causa di un'oscurità troppo marcata.
Voto: 7/10
Gerry
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