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Retrospettiva sui film di SpongeBob (2004-2020): l'eterna lotta per difendere la ricetta segreta del Krabby Patty

Molto bene carissimi amici, in attesa del 4º film (6º contando anche gli spin-off che tratteremo a parte) di SpongeBob SquarePants, ovvero The SpongeBob Movie: Search for SquarePants atteso nelle sale statunitensi il 19 dicembre (non è al momento disponibile una data italiana), immergiamoci letteralmente nel mondo di Bikini Botton analizzando le prime 3 pellicole. Nei 3 film, più che nella serie animata, ci sarà un massiccio impiego e alternanza di differenti tecniche cinematografiche: da un'animazione più tradizionale a una in CGI fino all'impiego, in piccole parti, di attori in carne ed ossa di notevole notorietà, ciascun film è autoconclusivo e in modo simpatico e divertente vuole offrire una sorta di morale.

SpongeBob - Il film (2004, The SpongeBob SquarePants Movie) di Stephen McDannell Hillenburg, il più rock e cazzuto della serie


Il 1º film, a mio avviso, è il migliore. Adopera attori in carne ed ossa in brevi parti live action per mostrare Patchy il pirata e la sua ciurma nel ruolo marginale di semplici spettatori del film dopo il recupero dei biglietti del cinema, mentre il resto del film utilizza un'animazione classica tipica anche della serie televisiva. SpongeBob è eccitatissimo dall'apertura di un 2º fast food di Mr. Krabs ed è sicuro al 100% che il titolo di manager spetti di diritto a lui in virtù del suo zelo come dipendente. Tuttavia, i sogni della spugna vengono infranti quanto il suo datore di lavoro, cercando di avere tatto, gli spiega che è un bravo cuoco ma è ancora un "ragazzino" per cui reputa più opportuno affidare l'incarico a Squiddi. Amareggiato, SpongeBob divora con l'inseparabile amico Patrick gelato a più non posso nel loro locale preferito, il Goofy Goober di cui non possono fare al meno di cantare l'irritante jingle. Nel mentre, il malvagio Plankton ruba la corona del re Nettuno, (oggetto che per il sovrano, più che rappresentare un simbolo di potere e uno strumento attraverso il quale nascondere la sua calvizie che genera incredibile stupore da parte dei suoi sudditi con gag esilaranti) per incolpare il suo acerrimo rivale in affari Krabs e far ricadere su di lui l'ira del re che congela il crostaceo e minaccia di giustiziarlo. Tuttavia, sia grazie all'intercessione della figlia di Nettuno, la principessa Mindy (di cui Patrick si innamora) e dello stesso SpongeBob che, per quanto adirato per non aver ottenuto il posto, si dimostra sempre buono come il pane reputando eccessiva l'esecuzione di Mr. Krabs e dunque si propone di recuperare la corona presente nella pericolosa Shell City insieme a Patrick a bordo della Patty Mobile (una sorta di auto usata da Krabs a forma di panino per fini commerciali), ma avrà solo pochi giorni di tempo prima che gli venga fatta la pelle, anzi, il carapace al suo capo e salvare Bikini Bottom dalla dittatura di Plankton il quale impossessandosi della formula segreta, aveva iniziato a guadagnare tantissimo e subdolamente aveva realizzato un sistema per effettuare il lavaggio del cervello ai suoi avventori e renderli schiavi simili a larve svuotati della loro personalità. Oltre ai pericoli mortali, per la spugna e la stella marina il difficoltoso viaggio si rivela un viaggio di formazione che porterà SpongeBob a comprendere che non c'è nulla di male ad essere un "ragazzino" con una personalità spensierata e fin troppo ingenua (ma in effetti anche ad essere ambiziosi e puntare in alto), decide di non vergognarsene, anzi, di gridarlo a tutti esibendosi in una sorta di cover dell'iconica I Wanna Rock, pezzo leggendario dei Twisted Sister, abbellendola con un assolo fantastico e persino più epico della canzone originale che permette alla spugna addirittura di liberare tutti gli abitanti di Bikini Bottom dal controllo mentale e dal dominio di Plankton. 

Voto: 8/10

SpongeBob - Fuori dall'acqua (2015, The SpongeBob Movie: Sponge Out of Water) di Paul Harrison Tibbitt: un inaspettata alleanza per far fronte a una minaccia proveniente dalla superficie 


Nel 2º capitolo c'è un alternanza di animazione classica in CGI e live-action. Anche in questo caso saranno presenti i pirati ma non nel modo marginale del predecessore. Infatti, un nuovo pirata (interpretato da José Antonio Domínguez Bandera in persona) di nome Barba Burger non si limita a una breve comparsata ma avrà un peso significativo nel film essendo il villain principale della storia. Barba Burger era riuscito a impossessarsi di un libro magico con il fine di cambiare il corso degli eventi a Bikini Botton e ottenere la formula del Krabby Patty che sparisce dagli occhi di SpongeBob e Plankton proprio nel momento in cui i 2 stavano lottando per la stessa. Senza formula, gli iconici  panini sono irrealizzabili, infatti, nonostante SpongeBob ne abbia realizzato una quantità spropositata, non ricorda la formula e la gente si comporta in modo irrazionale e la società inizia a collassare e Bikini Botton assume l'aspetto di una delle tante città post apocalittiche alla Mad Max. SpongeBob, attraverso la bontà del suo animo, se nel 1º episodio aveva difeso Krabs da un destino crudele e ingiusto, SpongeBob difende Plankton da un linciaggio poiché, per quanto nemico giurato del fast food, stavolta non ha commesso alcun reato. La morale è essenzialmente quella di incentivare il lavoro di squadra, condividendo successi, ma anche fallimenti. SpongeBob e Plankton iniziano una difficile cooperazione e realizzano una macchina del tempo per poter tornare qualche tempo prima della sparizione della formula per evitarne il furto, ma ogni tentativo fu vano fino a quando, grazie a un personaggio conosciuto in uno dei viaggi temporali, ottennero informazioni sul vero ladro in superficie della formula che in breve stava diventando ricchissimo. Non mi ha fatto impazzire l'uso della CGI per evidenziare il passaggio dalle profondità marine (con un animazione classica) alla superfice in cui i personaggi assumono un aspetto più realistico, avrei preferito adoperare solo l'animazione classica unita alle scene in live action, la comicità è semplice ma molto divertente e riesce a scattare sempre nel momento giusto senza risultare molesta.

Voto: 6/10

SpongeBob - Amici in fuga (2020, The SpongeBob Movie: Sponge on the Run) di Timothy Joseph Hill, più che un sequel sembra essere una sorta di reboot del 1º film con un cast d'eccezione 

Diversi sono gli aspetti che mi hanno fatto ritenere che l'ultimo film completamente in CGI (intervallato da qualche scena live action) sia più una sorta di reboot che di sequel: in primo luogo la presenza di un sovrano dispotico e vanesio in modo maniacale quale il re Poseidone di Atlantic City che adopera vari espedienti per nascondere difetti fisici e in particolare le rughe che tratta con la bava di lumaca, una nuova avventura per SpongeBob e Patrick con il sostegno di un cespuglio parlante saggio con il volto di Keanu Charles Reeves che ha rifiutato un contratto milionario per interpretare il ruolo (con un esplosione di meme nei social e nel web in generale) che sarà la loro guida, stavolta c'è da dire che il piano di Plankton per rubare la formula è molto meno rilevante dato che si alleerà per la 2ª volta dalla parte dei buoni. Siccome le lumache erano divenute merce rara, il re Poseidone disperato fa rapire Gary e, sfruttando questa sventura, Plankton offre a Spongebob affranto e a Patrick che si era offerto di aiutarlo, un mezzo guidato da un robot sperimentale creato da Sandy e gettato nell'immondizia da Mr. Krabs con il compito di condurli ad Atlantic City e abbandonare i 2 amici lì. L'assenza di SpongeBob si fa sentire, oltre ai clienti infuriati (ma non al punto di mettere a ferro e fuoco Bikini Bottom), Mr. Krabs sente la mancanza della spugna e rimane impassibile quando Plankton ruba la formula segreta davanti ai suoi occhi al punto che lo stesso, non provando gusto per l'impresa, si offre insieme al crostaceo, Sandy e Squiddi, a bordo per la 2ª volta della Patty Mobile, di raggiungere Atlantic City dove SpongeBob e Patrick stavano per essere giustiziati per aver tentato di far fuggire Gary e per salvarli, ciascun personaggio rammenta come SpongeBob sia entrato nelle loro vite e le abbia cambiate decisamente in meglio.Persino Squiddi è costretto a costatare di volergli bene nonostante sia spesso irritante. Probabilmente è il film meno incisivo come trama, ma che si lascia guardare grazie al carisma di Reeves, Danny Trejo nei panni di un villain minore che SpongeBob e Patrick devono affrontare come prova affidata dal mitico cespuglio saggio e niente di meno è presente anche il noto rapper Calvin Corazon Broadus (meglio conosciuto come Snoop Dogg) che si esibisce tra i vari personaggi in una canzone dal vivo. Come per il film precedente, avrei preferito l'animazione classica tipica anche della serie TV invece del CGI ma il risultato finale non è male

Voto: 6/10

Gerry

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