Molto bene carissimi amici, oggi trattiamo il 4º capitolo di Fear Street intitolato Prom Queen che puó essere visto tranquillamente stand alone senza aver visto la trilogia, che vi consiglio di recuperare perché è quasi come vedere una mini-serie horror in stretta continuità visto che i 3 film uscirono pochi mesi l'uno dall'altro nel lontano 2021 e nonostante la connotazione molto teen e citazionista dei grandi horror del passato, anche se qualche personaggio era piuttosto antipatico la trovai una serie sperimentale e divertente. Il 4º film, purtroppo, come avremo modo di trattare, si presenta come un film blando e sterile, privo di originalità anche perché la regista, Leigh Anne Janiak, non è più quella della trilogia, bensì Matt Palmer.
In un buco di città, la protagonista e voce narrante è la bella ragazza acqua e sapone Lori Grancer, candidata al titolo di reginetta del ballo della sua scuola a fine anni '80. Tuttavia la ragazza, anche a causa delle malelingue su sua madre accusata di essere l'assassina di suo marito, subisce bullismo da parte della favorita al titolo di reginetta Tiffany che la odia a morte così come la madre della stessa odia la madre di Lori e vuole che la figlia eccella in tutto e ovviamente vinca la corona. Dopo la morte brutale di una delle concorrenti uccisa da una figura inquietante in impermeabile rossa accesa e maschera minacciosa, sia le studentesse che la scuola non danno molto peso alla sparizione della ragazza che ha una cattiva fama e frequenta un ragazzo molto più grande di lei e i preparativi per il ballo proseguono normalmente, Lori riesce lavorando part-time a comprare un vestito usato e si reca alla festa con la sua migliore amica tossica che non si sa perché, alla festa ci va vestita come se fosse un cameriere e mentre tutti si divertono, e l'unica a comprendere che qualcosa non va dopo aver udito grida disperare e iniziando a sospettare che ci fosse qualcosa di losco dietro la sparizione delle varie candidate e i loro fidanzati, mentre Lori si guarda in cagnesco con Tiffany dopo che la ragazza umile e gentile dopo essersi scambiata sguardi dolci con il ragazzo della rivale glielo soffia via. L'identità dell'assassino, anzi della coppia di assassini è di una banalità disarmante così come i motivi dietro la loro sanguinosa mattanza.
Considerazioni finali
Un film che si vede tranquillamente a cervello spento, ma che non procura alcun tipo di tensione ne risulta avere particolari guizzi o trovate interessanti. Le morti non sono così fantasiose e originali, le giovani ragazze sono per lo più oche starnazzanti che danno priorità al balletto come se fosse una ragione di vita e gran parte del film si concentra sulle loro dispute futili e sciocche condite di tanto in tanto da qualche scena gore a caso. Un vero passo falso per la serie di film che sembrerebbe avere in cantiere altri progetti, forse slegati da questo nuovo episodio che presenta una perfetta chiusura senza alcun cliffhanger. L'unico aspetto che salvo del film è per lo più la colonna sonora Synthwave che è un genere che adoro, anche se sono del '92, mi piace molto l'atmosfera anni '80 e il synthwave è il perfetto connubio tra musica elettronica e rock/metal.
Voto: 5/10
Gerry
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