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Superman (2025): inizio con il botto per il nuovo universo DC di James Francis Gunn

Molto bene carissimi amici, oggi tratteremo il nuovo Superman di quest'anno diretto da James Francis Gunn che apre il 1º capitolo intitolato Dei e mostri del nuovissimo DCU che mi ha estremamente colpito per la sua sensibilità nel trattare riflessioni sull'attualità del nostro mondo.

Per essere il 1º film del DCU, il Superman che ci viene subito mostrato è quello di un kryptoniano di cui viene analizzato il suo lato più umano (non per altro è etichettato come "metaumano") annullando del tutto la sua apparente invincibilità. Infatti nel prologo, alcuni testi ci indicano la situazione: dopo essere stato accolto dai Kent e cresciuto come un comunissimo essere umano, Kal-El/Clark mette a disposizione i suoi poteri per il benessere e la sicurezza del genere umano divenendo il terrore di criminali ed esseri provenienti da altri mondi/dimensioni restando imbattuto fino a ora. Nei primi minuti di film, infatti vediamo un Superman malconcio e rannicchiato nei pressi dell'Antartide a poca distanza della sua iconica e suggestiva fortezza della solitudine dopo aver collezionato la sua 1ª sonora sconfitta contro il misterioso metaumano conosciuto con il nome di "Martello di Boravia" che vendica l'omonimo paese da lui rappresentato (alleato tra l'altro degli USA) in quanto Superman aveva interferito nei suoi piani di invadere il Jarhanpur e umiliato il suo presidente intimandogli di mettere giudizio. Superman, in buona fede, voleva solo fermare un orrendo massacro come dichiarerà in uno sfogo/intervista privata anche alla fidanzata e collega giornalista Lois (già conscia della sua identità) costatando con rammarico che anche i suoi follower lo criticavano per aver posto gli USA in difficoltà con il paese alleato e al resto del mondo, discutono sull'etica dei suoi interventi e le possibili ripercussioni sulla politica mondiale concludendo amaramente, con una frase già divenuta virale e iconica, grosso modo, che la bontà è il nuovo punk-rock, un sentimento che dovrebbe essere spontaneo e sinonimo di civiltà, trasformato in un gesto di ribellione in un mondo sempre più apatico e indifferente. Oltre gli haters, però, Superman dovrà affrontare il suo peggiore nemico Lex che, geloso del successo di Kal-El e profondamente xenofobo ribadendo con disprezzo più volte che il giovane uomo è un alieno, sfruttando il periodo di crisi di Superman, per vendicarsi anche del fatto che a causa dell'intervento del supereroe in calzamaglia non era stato in grado vendere le armi da lui prodotte alla Boravia alimentando una guerra che lo avrebbe reso ancora più ricco, hackerando i sistemi di sicurezza della fortezza della solitudine, Lex mette le mani sul frammento di video danneggiato lasciato in eredità a Kal-El da parte dei genitori biologici, e con i suoi esperti linguistici e tecnologie sofisticate, riesce a ottenere il video integrale e a comprenderne il minaccioso significato: Kal-El non era stato inviato sulla Terra solo perché era un posto sicuro per lui, ma perché doveva occuparlo e colonizzarlo per continuare la specie kryptoniana. La scoperta della parte mancante del messaggio, è una bomba atomica sganciata da Lex per schierare l'opinione pubblica contro l'eroe e terrorizzarla, mentre per Kal-El è un grave trauma perché inizia a dubitare della sua identità e dello scopo che ricopre, ma similmente a Kakarot, Kal-El è stato accudito da genitori umani e in particolare il padre adottivo, con parole rassicuranti, insegna al figlio che la vita è solo sua, i genitori possono solo offrire gli strumenti con i quali i figli possano costruire il loro futuro, Kal-El è orgoglioso di essere considerato un umano e come Kakarot, non inizia un massacro di coloro che sono i suoi amici solo per aver scoperto la verità sul suo passato. L'ex passerà all'offensiva ottenendo il consenso dal governo di occuparsi di lui, saranno momenti bui per il supereroe che non sarà abbandonato, potrà contare sul supporto della fidanzata, di un delizioso supercagnetto di nome Kypto di cui deve occuparsi, e i suoi colleghi supereroi appartenenti al gruppo Justice Gang (nome provvisorio come ribadisce il suo leader Lanterna Verde).

Considerazioni finali

Un film che, pur con un umorismo molto divertente senza esagerazioni, con un tono serioso affronta molte tematiche attuali. La degenerazione dei rapporti e la futura guerra tra i 2 paesi fitizzi Boravia e Jarhanpur rappresentano rispettivamente un paese proxy degli USA che conduce una guerra per depredare un paese terzo spesso debole e indifeso per sfruttarne risorse e ottenere territori. L'ex rappresenta uno di quegli oligarchi lobbysti con le mani in pasta ovunque, incluso nel settore bellico ovviamente, che vedono nei conflitti una manna da alimentare per guadagnare sempre più denaro. Superman invece rappresenta un supereroe disilluso da una società sempre più apatica che ha perso la rettitudine ed è incapace di provare empatia e bontà, sentimenti più che naturali, ma che oggi giorno sono visti con sufficienza. Superman rappresenta un Don Quixote incapace di voltare lo sguardo, e una voce fuori dal colo pericolosa per i potenti che con i loro mezzi (l'intimidazione, la manipolazione dei media atta a distruggere l'immagine e la reputazione di una persona) tentano di chiedergliela. Il film tratta anche del razzismo di cui gli USA sono vittima, una volta alimentata la campagna d'odio contro Superman, assistiamo alla sua disumanizzazione: viene chiamato con disprezzo "Alieno" e indegno di essere tutelato dai diritti umani viene condotto in un carcere segreto che gli costa quasi la vita. Non da meno il ruolo genitoriale, che abbiamo già espresso attraverso le parole del sig. Clark, sul costruire solo gli strumenti utili ai propri figli per costruire il proprio destino senza condizionare in alcun modo la propria vita; attraverso gli sbagli, che ci rendono umani, si apprende. Sul lato tecnico ottimi gli effetti speciali e l'uso della CGI, con combattimenti fantastici e in alcuni casi umoristici con il sapiente utilizzo della musica.

Voto: 8/10

Gerry

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