Molto bene carissimi amici, oggi trattiamo il 37º film dell'MCU di quest'anno che corrisponde al debutto della 6ª fase dell'universo: I fantastici 4: Gli inizi (The Fantastic 4: First Step) diretto da Matt Shakman dove presumo che il nome del noto quartetto Marvel dovrà sicuramente nel breve futuro cambiare nome dopo l'arrivo di un "fantastico 5º membro".
Ambientato attorno agli anni '60 in pieno fermento missioni spaziali, il quartetto dei Fantastici 4 è amato e adorato da persone di tutto il mondo e vengono realizzati documentari sulle loro festa che mostrano brevemente il ben noto incidente in pieno spazio aperto che conferí loro incredibili poteri con i quali difendere la Terra da ogni minaccia. Tutto sembra andare a gonfie vele fino alla nascita del tanto atteso figlio del cervellone elastico Reed Richards e la sua consorte invisibile Sue Storm che chiamano Franklin, apparentemente sprovvisto di poteri: da un lato il bebè in arrivo è una notizia splendida per i 2 super neo genitori (e allo stesso tempo spaventosa per Reed che, nonostante sia così razionale, non sa come dovrà essere il suo ruolo genitoriale e teme la possibilità che suo figlio abbia poteri), ma dall'altro canto il piccolo sarà la possibile causa indirettamente di una probabile catastrofe globale che infangherà l'illustre immagine dei suoi genitori e degli altri 2 membri. Infatti, si presenta, in veste di messaggero di Galactus, l'araldo donna Shalla-Bal che avverte i terrestri che il loro pianeta sta per essere divorato dal colosso e con un tono di voce compassionevole invita l'umanità a stare vicino i propri cari fino alla fine, la bella aliena viene subito adocchiata da quel marpione playboy di Johnny Storm che tenta anche di sedurla per conoscerne le intenzioni e ad accorgersi che era costretta a svolgere quell'ingrato compito. Una volta scovato Galactus, essendo impotenti di fronte a lui, i fantastici 4 tentano almeno di negoziare la salvezza del pianeta, ma il prezzo richiesto dall'alieno è molto alto, Franklin ha un particolare potere cosmico che potrebbe finalmente saziare l'appetito infinito di Galactus, ma ovviamente gli eroi rifiutano. Tornati dalle trattative con un nulla di fatto, i terrestri dimenticano ben presto tutto il bene che i fantastici 4 fecero loro e li tacciano di essere egoisti non valutando che, eticamente parlando, sacrificando la vita di un solo bambino si poteva salvare miliardi di persone, per cui per i neo genitori sarà un momento molto difficile e snervante.
Considerazioni finali
Il film è ben diretto, nonostante l'umorismo si mantiene su un tono piuttosto serioso e quasi cupo, belle le atmosfere anni '60 ma con quel tocco tecnologico anacronistico e fantascientifico. A intrattenere intrattiene, avrei sicuramente voluto un approfondimento maggiore dei personaggi ad esempio sul rapporto amoroso di Ben Grimm e una maestra di scuola che sembra corrispondergli incurante del suo aspetto fisico che sembra rilevante, ma che in seguito non avrà un impatto decisivo sulla trama, almeno che non venga approfondito in seguiti o altri film collegati all'universo. Le scene d'azione sono poche e abbastanza brevi senza particolari guizzi e Galactus che dovrebbe essere la portata principale compare brevemente e lo scontro finale contro lo stesso è un po' blando, anche il piano per sbarazzarsi dell'alieno è abbastanza puerile, ma a fronte di questi difetti è un film ok, godibile ma non tra i più memorabili, indubbiamente è un "inizio", o se vogliamo citare il titolo originali sono i "primi passi" dei fantastici 4 che avranno sicuramente un ruolo decisivo nella prossima pellicola Avengers Doomsday prevista in Italia il 26 dicembre 2026.
Voto: 6/10
Gerry
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