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La guerra dei mondi (1953-2008): 3 adattamenti del celebre romanzo di Herbert George Wells

Molto bene carissimi amici, prima di parlare de La guerra dei mondi (The War of Worlds) di quest'anno, vorrei fare una rapida carrellata di adattamenti (solo quelli USA) del celebre romanzo di fantascienza omonimo di Herbert George Wells del lontano 1897, divenuto leggendario grazie allo sceneggiato radiofonico americano trasmesso dalla CBS con un'interpretazione così magistrale da parte dell'allora giovane e talentuoso attore e regista George Orson Wells (che nonostante fosse anch'egli inglese, e avesse lo stesso cognome dello scrittore, non aveva alcun rapporto di parentela con egli) da causare un ondata di panico nel paese convinto di essere stato realmente attaccato dagli alieni. 


La guerra dei mondi (1953, The War of the Worlds) il 1º adattamento del romanzo diretto da Byron Conrad Haskin

Il film esordisce sulla scia del falso documentario mostrandoci filmati di archivio reali che mostrano l'orribile scia di morte lasciata dalle 2 guerre mondiali che in seguito sarebbero apparse come delle scaramucce da poco comparate con l'imminente invasione marziana del nostro pianeta. I marziani cercano un nuovo pianeta da colonizzare a causa delle condizioni atmosferiche divenuti ostili per la loro esistenza, e nell'elencare gli altri pianeti del sistema solare gettonati per il loro trasloco, sicuramente fa sorridere sentire che Giove e altri pianeti gassosi abbiano una superficie solida (sicuramente per le conoscenze dello spazio limitate ai tempi della scrittura del romanzo e la realizzazione del film che precede le prime missioni spaziali sulla Luna che portarono a conoscere meglio cosa si cela oltre la nostra atmosfera), ad ogni modo, inutile dirlo, l'unico pianeta ad avere i requisiti idonei alla vita aliena risultò essere proprio la Terra. Ovviamente, il 1º l'attacco marziano non poteva non essere condotto ai danni della 1ª potenza mondiale militare statunitense, precisamente tutto inizia con la caduta di una meteora in una cittadina californiana e subitamente avviene il malfunzionamento di apparecchiature elettroniche, orologi e auto. Sul luogo dell'impatto della meteora giunge Clayton Forrester, un esperto in energia nucleare che dopo aver conosciuto la bella professoressa Sylvia e il suo zio pastore, costata le prime anomali sull'oggetto proveniente dallo spazio che di sicuro non poteva essere una meteora poiché per le sue dimensioni avrebbe provocato un cratere molto più ampio. Non trascorre molto tempo per scoprire la vera natura della meteora che in realtà è solo una delle migliaia astronavi marziane dotate di armi devastanti e campi elettromagnetici che le rendono immuni a qualsiasi tipo di arma terrestre, in grado di mettere in ginocchio gli eserciti di tutto il mondo e causando la morte di milioni di esseri umani come se fossero insetti. Nonostante l'eroismo e l'intelligenza di Clayton che stava cercando disperatamente di scovare i punti deboli degli invasori, alla fine gli organismi apparentemente più minuti e insignificanti quali i batteri, creati saggiamente dal buon Dio saranno la salvezza del genere umano facendo morire come mosche i marziani sprovvisti di anticorpi e già affetti da una forma seria di anemia.

Considerazioni finali

Pur essendo ateo reputo che il film trasmetta messaggi positivi ed esemplari, è indubbiamente l'adattamento in cui la tematica religiosa è più presente: lo zio pastore di Sylvia, essendo un uomo di chiesa, cerca di mediare tra l'esercito americano e i marziani instaurando un dialogo di pace cercando di comprendere le loro ragioni, pur essendo la 1ª vittima in quanto le intenzioni dei marziani sono ostili da subito avendo lungamente pianificato l'invasione planetaria, è encomiabile il tentativo diplomatico dell'uomo, la diplomazia e il dialogo sono fondamentali onde evitare conflitti in generale, inoltre una minaccia che colpisce indistintamente il genere umano mostra le sue debolezze come l'egoismo che porta ad atti di violenza e vandalismo, ma anche la capacità empatica verso gli altri riunendosi insieme in chiesa e aiutando il prossimo e ovviamente il finale mostra che dove l'uomo non può, tutto è possibile a Dio che nella sua infinita saggezza ha creato degli organismi così microscopici da essere insignificanti, ma in grado di salvare il genere umano. Inoltre è interessante notare come il numero 3, ovviamente con un significato religioso potentissimo, sia onnipresente quando si parla della razza aliena, agiscono in formazioni da 3 astronavi incastrandosi tra esse e distruggendo tutto, i loro occhio, come la sonda ottica è suddivisa in 3 parti avendo un spettro visivo diverso da quello umano. Dal punto di vista tecnico è fenomenale, certo alcuni effetti lasciano a desiderare, ma ad esempio lo scoppio di un ordigni nucleare per distruggere invano una base marziana è stato suggestivo e molto realistico e la recitazione è stata magistrale.

Voto: 8/10


La guerra dei mondi (War of the Worlds, 2005) diretto da Steven Allan Spielberg 

Film decisamente più laico, se non per la voce narrante finale che evidenzia come il saggio Dio creò i batteri che sconfissero anche in questo caso gli alieni. Stavolta il protagonista è un pessimo padre di nome Ray a cui la moglie scarica i loro figli per recarsi dai genitori insieme al suo nuovo compagno. Bene o male i rapporti tra Rey e la figlia minore Rachel sono abbastanza buoni, anche se la bambina soffrirà spesso di attacchi di panico e grida isteriche piuttosto moleste, mentre con il figlio maggiore Robbie litigherà spesso e farà fatica a imporre la propria autorità, tuttavia per la problematica famigliola, l'invasione aliena sarà in un certo positiva perché trascorrendo tempo con i propri figli, Ray avrà modo di proteggerli, stare con loro e migliorare la loro relazione mentre tentano di raggiungere Boston per assicurarsi che la moglie di Ray fosse ancora viva dopo il tentativo di sottomissione della Terra.

Considerazioni finali

 Interessante è il fatto che il pianeta d'origine degli alieni resti sconosciuto (effettivamente Marte è pieno di sonde che monitorano tutto, l'ipotesi di un'invasione marziana senza che gli umani fossero in grado di accorgersene non reggeva molto), mentre i loro veicoli tripodi, affascinanti nel loro design, erano "parcheggiati" nel sottosuolo terrestre da millenni aspettando il momento propizio per attaccare e colonizzare il pianeta facendo discendere i piloti tramite dei fulmini artificiali che rendevano inutilizzabili apparecchiature varie umane, anche se mi chiedo, perché aspettare così tanti millenni per colonizzare il pianeta, quando lo si poteva fare fin da subito e senza così tante difficoltà esistendo all'epoca forme di vita primitive? Suggestivo inoltre è il fatto che non tutti gli esseri umani venivano inceneriti in seduta stante, ma alcuni venivano spremuti come limoni del loro sangue da usare come concime per rendere la Terra simile al pianeta d'origine degli invasori. Tutto sommato comunque è un film carino le cui scene di azione e di distruzione sono girate molto bene e sono spettacolari.

Voto: 7/10


War of the Worlds: L'invasione (2005, H.G. Wells' War of the Worlds) e il suo inedito sequel del 2008

Più o meno, il film riprende alcuni spunti sia dalla trasposizione di Haskin che di quella di Spielberg: un astronomo di nome George vuole festeggiare il 10º anniversario di nozze con sua moglie e suo figlio, ma proprio quando stavano per partire per Washington avviene il passaggio di una meteora e George è chiamato dall'osservatorio per analizzare l'oggetto spaziale, con la stizza della moglie Felicity che decide di iniziare il viaggio con il figlio Alex, quindi come nel film di Spielberg, George dovrà fare un viaggio per raggiungere i suoi cari e lungo il suo cammino incontrerà un pastore di nome Victor, che come nel film di Haskin, pronuncerà vari sermoni, ma allo stesso tempo la sua fede, davanti a tanta distruzione e alla brutalità degli invasori, inizierà a vacillare. Ovviamente, anche in questo caso, gli alieni moriranno in massa a causa di virus/batteri contenenti nel sangue umano di cui si nutrivano. Per riassumere al massimo il sequel, essenzialmente i terrestri si prepareranno ad una controffensiva per respingere una 2ª ondata nemica proprio nel loro pianeta natale marziano. George rivela un segnale strano alla radio e avverte i militari di una base americana che tramite la retro-ingegneria aveva compreso il funzionamento della tecnologia marziana e non si sarebbero lasciati sorprendere nuovamente. Purtroppo però, Alex viene rapito dagli alieni e George si farà catturare dagli invasori per cercare di salvarlo, conoscendo 2 ragazzi rapiti durante la 1ª invasione che stavano coltivando nei loro corpi un virus mortale per gli alieni (e per loro) per ucciderli tutti proprio come nel 1º episodio, allo stesso modo, anche i militari sulla Terra hanno appreso come creare un varco temporale per raggiungere in pochi secondi Marte, per distruggere l'astronave madre aliena con la speranza di annichilire tutti gli altri veicoli alieni.

Considerazioni finali

I film in generale della The Asylum sono, come sappiamo, cloni di film famosi a basso budget di scarsa qualità e con rari casi degni di nota. Tuttavia, la loro versione de La guerra dei mondi non è poi così tanto male, se si chiude un occhio su alcune scene che mostrano azioni poco intelligenti dei personaggi o prive di senso, gli effetti speciali sono nella norma, il 2º a quanto pare ha goduto di un budget leggermente alto perché migliora il design dei veicoli alieni, nulla di stratosferico, ma neanche di cui lamentarsi particolarmente, comparato alla qualità generale delle pellicole dello studio cinematografico.

Voto: 6/19

Gerry



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