Molto bene carissimi amici, precedentemente qui abbiamo trattato ben 3 adattamenti del celebre romanzo fantascientifico de La guerra dei mondi (War of the Worlds) di Herbert George Wells che bene o male seguivano gli sviluppi narrativi del media originale. Nell'adattamento che tratteremo oggi diretto da Richard Lee, per riflettere anche i tempi, le tecnologie e l'uso dei social e altre applicazioni strafamose, similmente a film come Searching, tutte le inquadrature saranno realizzate da webcam, telecamere installare in droni o quelle adoperate dai notiziari ecc... il protagonista dunque guarderà tutto attraverso occhi elettronici al sicuro di fronte allo schermo di un computer per la quasi totalità del film, riuscendo incredibilmente sempre a fermare gli alieni con dei virus stavolta informatici.
Il protagonista è Will, un uomo che lavora per la sicurezza del governo americano come analista di cyber sicurezza, seduto 24/24 h sulla sedia del suo ufficio adoperando le telecamere piazzate in giro per il paese (e persino di tutto il mondo), hackerando per giunta dispositivi privati in barba alla privacy pur di assicurare la sicurezza del paese e allo stesso tempo, in modo poco etico e professionale, utilizzerà le stesse tecnologie per spiare i figli in quanto iper protettivo patologico dopo la morte della consorte stroncata da una malattia pur di mantenere la promessa di proteggerli standogli sempre al proprio fianco (con il fiato sul collo), tormentando anche il genero marito della figlia incinta, che pur sembrando una brava persona, non può decisamente soffrire. Mentre il nostro analista si occupa delle sue mansioni di routine, dando anche la caccia a un collettivo di hacker conosciuto come "Disruptor" intenzionato a rilevare documentazione sensibile che riguardava la sicurezza nazionale, avviene l'attacco alieno preceduto dalla caduta di meteoriti che distruggono tutti i satelliti (come è possibile allora che le persone continuino a usufruire dei loro dispositivi e come Will può proseguire il proprio lavoro? Boh!) e strane formazioni nuvolose seguite da temporali. Will dallo schermo del suo computer dovrà fare da angelo custode ai figli che gli saranno estremamente utili per fare fronte la minaccia, scovare il misterioso hacker, trovando infine un metodo per poter distruggere gli alieni approfittando della loro struttura fisica cybernetica, mentre chatta su facebook, guarda video su YouTube che mostrano morte e distruzione, parlando in videoconferenza con colleghi, superiori e il presidente in persona per fare il quadro della situazione e trovare soluzioni.
Conclusioni finali
Il film soffre di una sceneggiatura confusa che si riduce a una brutta copia di Searching, spesso e volentieri ci saranno scene che andranno bene al di là della classica sospensione di incredulità con scenari poco probabili e involontariamente trash. Questa "guerra dei mondi" quasi non si percepisce perché si mette in risalto il dilemma giustissimo e interessante di quanto è possibile adoperare le tecnologie per poter spiare i propri cittadini per proteggere la nazione, mostrandoci gli alieni, realizzati tra l'altro con una computer grafica piuttosto datata per l'estetica dei robot, di sfuggita senza quel pathos presente nelle altre trasposizioni che mostravano lo scontro tra le 2 società/mondi.
Voto: 5/10
Gerry
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