Molto bene carissimi amici oggi parliamo di Una pallottola spuntata (The Naked Gun), che dal titolo omonimo del 1988, si direbbe quasi un reboot del franchise, ma in realtà il protagonista è il figlio di Frank Debrin Sr., interpretato dal magistrale Leslie William Nielsen, Frank Debrin Jr. (Interpretato da William John Neeson, detto Liam), che oltre ad avere lo stesso nome del genitore che omaggia a inizio film chirdendi inoltre di avere un segno da parte sua per risolvere il caso che vedremk, è identico in tutto e per tutto per carattere e idiozia.
Dopo essersi occupato con mezzi spartani da tirata di orecchie da parte della disciplinare che serviva come copertura per prelevare da una cassetta di sicurezza un congegno, Frank Debrin Jr. indaga sull'apparente caso di suicidio di un ingegnere informatico legato al misterioso dispositivo che conduce verso il suo datore di lavoro Richard Cane proprietario della Edentech, una grossa azienda che si occupava di alta tecnologia incluso il mercato automobilistico elettrico dalle intenzioni non propriamente simpatiche verso l'umanità che vorrebbe ridurre significativamente per creare una società di pochi eletti ovviamente ricchi e influenti che avrebbero governato il resto della plebaglia superstite. Ad aiutare in piccola parte Frank, ci sarà la sorella dell'ingegnere morto di nome Beth che non crederà affatto all'ipotesi del suicidio del fratello e indagando con l'ispettore di polizia inizierà con egli una relazione romantica.
Considerazioni finali
La trama indubbiamente non è tra le più originali in assoluto, come del resto i capitoli della trilogia originale che giocavano tutto sulla comicità, anche un po' volgarotta è piccante. Il nuovo capitolo della saga diretto da Akiva Daniel Shebar Schaffer, al contempo sequel e reboot, utilizza spesso alcune gag già viste per omaggiare la trilogia originale adattandole a un contesto moderno essendo trascorsi oltre 30 anni dall'ultimo episodio, proponendo anche delle battute originali interessanti che purtroppo nonostante la bravura di Neeson, non riescono a trasmettere lo stesso carisma magnetico di Nielsen, ma qualche risata al pubblico verrà ugualmente strappata. Nel complesso si tratta di un film simpatico, senza però tante pretese che si lascia guardare discretamente.
Voto: 6/10
Gerry
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