Molto bene carissimi amici, solitamente quando si pensa ai lavori del fumettista Naoki Urasawa vengono in mente subito le sue opere più matura quali Monster e 20th Century Boy (20 Seiki Shōnen) che con la moltitudine di personaggi ben caratterizzati che vivono varie vicende tra intrighi e cospirazioni mantengono viene mantenuta alta la tensione. Oggi però parliamo di un opera sicuramente poco conosciuta, nonostante sia stata recentemente pubblicata integralmente nel nostro paese, molto fresca e vivace, molto diversa dalle sue opere successive, che nonostante sia stata serializzata su una rivista per ragazzi adulti può sicuramente affascinare in particolar modo. Trattiamo quindi Yawara, fumetto sportivo serializzato dal 1986 al 1993 per un totale di 29 volumi pubblicati dalla Shōgakukan che hanno totalizzato la bellezza di ben 30 milioni di copie vendute.
Yawara è una giovane ragazza che vorrebbe fare ciò che fanno tutte le ragazze della sua età: trovarsi un ragazzo, uscire per fare shopping e iscriversi nell'università dei sogni essendo al 3º anno (e ultimo in Giappone) di superiori. Tuttavia, la ragazza è sottoposta a continua pressione del nonno Jigoro, una vera e propria autorità del jūdō, a sottoporsi a massacranti allenamenti per ottenere medaglie e riconoscimenti per meriti sportivi dal governo stesso, ma l'anziano attende il momento propizio per lanciare la nipote nel mondo delle competizioni sportive, e sebbene sia a un livello di abilità incredibile, mantiene il riserbo sulle sue potenzialità al punto che gli stessi amici e compagni di scuola di Yawara ignoravano del tutto le sue capacità. Nonostante il tentativo di Jigoro di tenere la nipote lontana dai riflettori, per puro caso, un giornalista sportivo di nome Kosaku, amante dello sport, ma costretto a limitarsi alla scrittura di articoli scandalistici per il suo mediocre giornale, grazie al suo fedelissimo cameraman riesce a immortalare Yawara nel momento in cui proietta uno scippatore, senza peró riprenderle il volto, ed estasiato dalla sua bravura, Kosaku si chiede chi sia la ragazza prevedendo una rapida scia di successi sportivi. Dopo la pubblicazione dell'articolo, Yawara fu sulla bocca di tutti che si chiedevano chi fosse, con un po' di fortuna, Kosaku riesce a scoprire l'identità della jūdōka che diventa la rivale numero 1 della ricca e smorfiosa Sayaka, ragazza con un incredibile predisposizione per gli sport, ma che in breve tempo perdeva interesse per qualsiasi disciplina se non era in grado di trovare un degno avversario e, proprio sfruttando il suo temperamento, Jigoro vede in lei una rivale per la propria nipote in grado di spronarla ad allenarsi e a vincere le competizioni abbandonando "qualsiasi sciocchezza" adolescenziale. Infatti, Yawara se inizialmente, durante la sua infanzia era appassionata di jūdō, con il passare degli anni e dei sogni del nonno non corrisposti di dedicarsi anima e corpo all'arte marziale, in più occasioni cercherà di sottrarsi agli allenamenti e abbandonare il jūdō, ma il nonno in un modo o nell'altro riesce sempre a guidarla sui binari prestabiliti che aveva pianificato per lei, e proprio a causa di uno dei suoi stratagemmi, Yawara sarà costretta a partecipare ad una competizione non ufficiale per lo sgangherato club di jūdō maschile della sua scuola riuscendo praticamente da sola a battere tutti gli avversari ottenendo l'ammirazione del capitano Kaori che si innamora di lei senza riuscire a dichiarare i propri sentimenti, d'altro canto, Yawara stessa si affezionerà ai ragazzi del club e dispenserà utili consigli. Sayaka, colpita da Jigoro e vogliosa di essere sua allieva solo se fosse divenuta più forte di Yawara, parlandone con il padre, inizia i suoi allenamenti con un coach timidissimo, ma molto amato dalle donne di nome Shinnosuke che per combinazione, incontra Yawara per puro caso e ne rimane profondamente colpito e la ragazza non rimane indifferente. Essendo un classico spokon che si concentra anche sulla parte slice of life, ovviamente, non è esente dallo sviluppo di triangoli amorosi che si intrecciano: Yawara è contesa in particolare tra il giornalista Kosaku che gradualmente, dovendo seguire la sua carriera sportiva, inizia a entrare in confidenza con lei e provare sentimenti nonostante la differenza d'età cercando di spronarla a dedicarsi al jūdō, ma è anche l'unico ad accorgersi del fatto che la realizzazione suoi sogni è molto più importante del jūdō e la sostiene anche se potrebbe perdere il principale materiale dei suoi articoli (inoltre la bella fotografa del suo giornale Kuniko si innamora di lui e cerca di fargliela dimenticare), e il bel coach Shinnosuke, di cui Sayaka si innamora, teme che Yawara possa rubarglielo e ha in servo per loro un matrimonio che potrà fare molto comodo al coach per la sua posizione economica e sociale. Dopo che finalmente la stampa rivela l'identità di Yawara, subito vengono organizzate competizione e soprattutto, dopo che finalmente Yawara e la sua acerrima rivale si affrontano sul tatami e quest'ultima viene clamorosamente sconfitta, Yawara riceve inviti da parte di differenti università con club di jūdō e in particolare da parte della Saikai, particolarmente prestigiosa, che la prenderebbe senza esame d'ammissione per meriti sportivi, ma Yawara sogna di iscriversi all'università di economia domestica Mitsuba che ha esami d'ammissione particolarmente severi e, tra un allenamento e l'altro, e una competizione a cui il nonno la iscrive senza sua autorizzazione, la ragazza si impegna con lo studio e nelle arti marziali per affrontare la sua acerrima rivale che vuole la rivincita e altre atlete di fama mondiale di ogni parte del mondo tra cui Jodie, una ragazzona di grossa mole canadese vincitrice di un titolo mondiale che viene in Giappone solo per sfidarla imparando persino in loco la lingua, che durante un combattimento non ufficiale a porte chiuse tenutosi proprio a casa di Yawara, diventerà una sua grande amica promettendosi di riaffrontarsi in una gara ufficiale, e proprio grazie alla ragazza canadese Yawara proverà nuovamente un brivido lungo la schiena di gioia combattendo contro un'avversaria della sua portata ritrovando quell'interesse iniziale per la disciplina che aveva iniziato da bambina. Yawara, contro i voleri del nonno, riuscirà sia ad accedere all'università da lei desiderata che trovare l'impiego che spera possa permetterle di scovare il padre Kojiro da lungo tempo scomparso per allenarsi all'impazzata, come suo padre Jigoro, a jūdō e che di nascosto seguirà i suoi progressi e la metterà alla prova per valutare fino a dove potesse giungere il genio della figlia. Nonostante il cruccio di Jigoro per alcuni cambi di programma per il carattere ribelle della nipote, egli ad ogni modo riesce a trovare un compromesso in modo che Yawara continuasse a dare il massimo con il jūdō, e a incitarla, oltre ci sarà anche la dolce madre Tamao e la sua collega universitaria Fujiko, una ragazza molto alta che per la sua stazza fu costretta ad abbandonare la danza classica nella quale eccelleva con rimpianto, che una volta scoperto che la sua amica era un abile jūdōka la spronò a valorizzare le sue capacità arrivando addirittura a creare un club universitario di jūdō improvvisato scoprendo di essere lei stessa inaspettatamente un'abile jūdōka riconosciuta addirittura da Jigoro.
Considerazioni finali
Come abbiamo scritto, anche se la storia di Yawara non ha particolari intrighi (se non quelli orchestrati dal nonno affinché la nipote seguisse la via del jūdō) mi piace molto la caratterizzazione dei personaggi e in particolare della protagonista che reputo dolce, simpatica e un modello da seguire: il jūdō le piace, ma le continue pressioni da parte del nonno le fanno odiare la disciplina e a ritenersi responsabile dell'allontanamento da parte del padre a causa di un evento che scosse e felicitò allo stesso momento l'uomo che amava tantissimo la figlia, Yawara è una ragazza che nel corso della storia si impegnerà per conseguire i propri sogni e crearsi una propria stabilità oltre a quella offerta dalla sua abilità nel jūdō, e i combattimenti che avrà con le atlete più agguerrite saranno molto emozionanti e non lasceranno in lacrime solo lei, ma anche il lettore, ad indicare l'ardore, il senso di competitività, ma anche di amicizia e rispetto verso avversari formidabili. Anche i 2 spasimanti di Yawara sono personaggi interessanti Kosaku mostra il suo amore sia per la scrittura giornalistica che per Yawara scrivendo degli articoli appassionati che scaldano il cuore del pubblico, ma per tutta la durata del fumetto sarà incapace di esprimere a parole alla ragazza che ama i propri sentimenti al punto che la stessa crederà di essere al centro dei suoi interessi solo per il suo lavoro e ne sarà ferita, mentre Shinnosuke per quanto giaccia a letto con una donna sempre diversa, prova per la prima volta sentimenti amorosi sinceri verso una ragazza rapito dall'eleganza delle sue mosse di jūdō, ma allo stesso tempo tramite il suo personaggio viene denunciata scherzosamente la pratica dei matrimoni combinati ancora presenti nelle famiglia altolocate, essendo il coach di Sayaka e figlio di un commerciante, il padre del giovane ha tutto l'interesse a stringere affari con il colosso Hon'ami. Trattando invece i combattimenti, molti dureranno poche pagine a causa del mostro di bravura che è Yawara addestrata sin da piccola a vincere sempre per ippon scaraventando donne con un peso ben maggiore del suo, ma contro le avversarie più importanti le scene di combattimento saranno lunghe ed emozionanti così come i loro gesti sportivi di rispetto.
Voto: 8/10
Gerry
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