Passa ai contenuti principali

Ice Road (2021-2025): Un povero camionista tenta di sbarcare il lunario, ma si ritrova sempre nei guai

Molto bene carissimi amici, oggi attraverso la saga, diretta da Jonathan Blair Henskeigh, che trattiamo oggi: The Ice Road scopriamo di cosa tratta il termine omonimo. Essenzialmente, le Ice Road sono lunghe strade artificiali appoggiate su dell'acqua ghiacciata che servono per percorrere zone remote inaccessibili in altri periodi dell'anno, ad esempio 2 coste. Ovviamente hanno bisogno di continua manutezione per garantire le norme di sicurezza necessarie e sono molto pericolose da percorrere per guidatori inesperti e non autorizzati che ad esempio sono impegnati in trasporti, in quanto possono creparsi e fare affondare veicoli con i loro occupanti nelle freddi acque.


Il protagonista è Mike McCann un camionista e meccanico geniale che ha per socio il fratello Gurty che necessita di continua assistenza poiché, essendo stato un veterano della guerra in Iraq e colpito alla testa, soffre di afasia che compromette il suo modo di esprimersi e di disturbi da stress post-traumatico, per cui spesso il povero uomo viene bullizzato dai suoi colleghi e puntualmente Mike è costretto a trovare un nuovo impiego. Proprio dopo aver perso l'ennesimo lavoro, Mike e Gurty furono la possibilità di un bella somma partecipando ad un ingaggio per trasportare delle teste di pozzo con il fine di salvare dei minatorie che a causa di un esplosione dovuta all'accumulo di metano, sono rimasti bloccati e hanno una scorta di ossigeno approssimativamente di 30 ore, per salvarli, Mike e il fratello dovranno percorrere una lunga Ice Road con il rischio costante di vedere il ghiaccio spaccarsi durante il loro tragitto. Curiosamente però avvengono degli incidenti anche mortali orchestrati da coloro che non avevano affatto intenzione che la strumentazione giungesse a destinazione permettendo ai minatoria bloccati di rilevare verità scomode. Nel 2º film, collegato al suo predecessore, il fratello di Mike viene a mancare e per onorare le sue volontà, Mike deve recarsi presso l'Everest poiché era dove Gurty desiderava che le sue ceneri venissero sparse. Il viaggio di Mike sembra procedere come da programma, riceve anche una guida carina ed ex militare, fino a quando però l'autobus su cui era a bordo viene dirottato da un uomo e una donna intenzionati a rapire Vijay, appartente a una famiglia che si era opposta alla costruzione di una diga idroelettrica fortemente criticata dalle persone locali che necessitavano dei corsi d'acqua per il loro fabbisogno e per questo un personaggio scomodo da eliminare. Inutile quasi scrivere che sebbene il problema non riguardasse Mike, il camionista ed esperto meccanico decide di interessarsi alla vicenda dopo aver costatato che le autorità locali erano corrotte e in busta paga della mafia locale intenzionata a costruire la diga, le sue capacità di guida e di meccanica saranno ovviamente molto utili e pur non essendoci da affrontare una nuova Ice Road, ci sarà un percorso impervio e ghiacciato fortemente pendente e pieno di tornanti da affrontare.

Considerazioni finali

The Ice Road è una serie action con il classico antieroe che per necessità nel 1º e sentendosi coinvolto nel 2º seppure con la possibilità di scegliere, si ritrova in guai davvero molto brutti. Seppure si tratta di film con una trama molto semplice e personaggi non proprio approfonditissimi, mi è particolarmente piaciuto il rapporto tra i fratelli McCann e tutto sommato il montaggio e le scene d'azione sono davvero ben girate. Non si tratta di una saga particolarmente rivoluzionaria, ma è tuttavia piacevolmente di intrattenimento e mi ha permesso di conoscere l'esistenza delle Ice Road.

Voto: 7/10

Gerry 

Commenti

Post popolari in questo blog

Peter Pan: Incubo nell'isola che non c'è (2025), 3ª pellicola del TCU con un Peter Pan tossico e rapitore di bambini

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo di  Peter Pan - Incubo nell'isola che non c'è ( Peter Pan's Neverland Nightmare ), 3º film del discusso  Twisted Childhood Universe  ( TCU ) che reimmagina in chiave horror i classici Disney che hanno perduto i diritti e che quest'anno ci offrirà ben altri 3 film. Essendo un film, diretto da Scott Chambers, molto indipendente, oltre a essere particolarmente violento, sfida anche la censura e qualche contenuto dello stesso potrebbe turbare gli spettatori. Dopo un intro animata penosamente (e persino peggiore delle intro dei 2 film precedenti basati su Winnie-The-Pooh  e i suoi amici incazzatissimi con Christopher Robin) per descrivere attraverso le parole dello stesso Peter la paradisiaca isola che non c'è per irretire i bambini che hanno la sfortuna di incontrarlo e convincerli a seguirlo. Quello che ben presto si intuisce, è che Peter non ha nulla di magico o incantato, lo vedremo solo in una scena levitar...

Sniper: l'ultimo baluardo (2025): la leadership è un'azione, non una posizione

Molto bene carissimi amici, la nota saga ultra trentennale  Sniper , che seguo con piacere dal 1º capitolo del 1993,  è ritornata con un 11º capitolo diretto magnificamente dalla regista Danishka Esterhazy che ha per titolo L'ultimo baluardo ( The Last Stand ). Per chi non conoscesse il franchise, come suggerisce il titolo della saga, ci si concentra sul cecchinaggio e nel 1º film, che presenta il leggendario cecchino e marine Tom Beckett che vanta il record di uccisioni confermate, ho avuto modo di conoscere una figura professionale di cui non sapevo nulla nonostante la sua vitale importanza: l'osservatore, ovvero una sorta di consulente/esperto che indica parametri come il vento, la distanza di un obiettivo offrendo una consulenza al cecchino standogli accanto, prima che questi spari (mentre di solito in vari film e videogiochi, i protagonisti sono così esperti da non affaticarsi mai e fare tutto da soli, anche se però anche nella franchigia di Sniper , poco a p...

Speak No Evil (2024), remake del omonimo film cult danese con good ending

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo di un remake accolto in modo misto dal pubblico: tra chi preferisce l'originale e soprattutto il messaggio che vuole veicolare e chi, al contrario, apprezza maggiormente il finale di questa pellicola del 2024 forse più scontato e speranzoso. Parlando del film originale del 2022 diretto da Christian Tafdrup , Speak no Evil è il titolo internazionale, ma preferisco di più quello originale in lingua danese: Gæsterne, "Ospiti" nella nostra lingua, che a mio parere è migliore per rendere meglio l'idea della trama. Essenzialmente, per chi non avesse visto neanche l'originale, 2 famiglie: una danese, che ha una figlia autistica e l'altra olandese con un figlio che (a detta dei genitori) per una menomazione alla lingua non è in grado di esprimersi, si incontrano per puro caso durante una vacanza in Italia e, parlando del più e del meno, entrano in sintonia. Appena la famiglia danese rimpatria, riceve poco dopo una lettera dal...