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Thanksgiving, un horror sul giorno del ringraziamento molto nostalgico

 


Molto bene carissimi amici, dopo il mega floppone dell'adattamento cinematografico del franchise di Borderlands (che potete leggere qui) diretto da Eli Raphael Roth, ho deciso di recuperare Thanksgiving dello stesso regista, nell'attesa del 2° capitolo previsto nel 2025.



Non parliamo di chi sa quale grande filmone, però è davvero di intrattenimento e la storia, l'atmosfera che si respira è molto nostalgica; ricorda molto i film Horror classici degli anni '90/'00 come Scream. La pellicola inizia con una denuncia sociale contro l'assurdo atteggiamento degli americani di accaparrarsi le migliori offerte sui prodotti in svendita nel Black Friday fregandosene di spingere altri clienti, calpestarli o ferirli e, purtroppo, annualmente i giornali riportano un infausto bilancio sulle vittime. 

Nel film, la follia collettiva dei clienti che aspettavano per ore l'apertura di un enorme negozio a Plymouth nel Massachusetts, è dovuta a un gruppo di ragazzi che, avendo il privilegio di essere amici della figlia del proprietario, di nome Jessica, possono entrare da una porta laterale, addetta al personale, facendo infuriare la folla che viene anche arrogantemente beffeggiata dai giovani. I clienti inferociti superano le transenne, spaccano le porte del negozio e causano diverse vittime compresa la madre di Jessica, mentre il suo fidanzato Bobby, una promessa dello sport, si infortuna gravemente alla mano. Poco tempo dopo, Jessica e i suoi amici vengono taggati sui social in una foto che mostra una tavola imbandita per il giorno del ringraziamento e un uomo che indossa una maschera di John Carver (uno dei Padri Pellegrini giunti in America con la Mayflower da Plymouth in Inghilterra, il quale fondò una colonia in Massachusetts con lo stesso nome della città inglese) uccide alcuni clienti ripresi dalle telecamere e continua a taggare sui social i ragazzi in altre foto dove alla tavola imbandita si aggiungono le vittime del recente serial killer, come se fossero ospiti in attesa della portata principale: il classico tacchino del giorno del ringraziamento. I giovani liceali non ci mettono molto a comprendere che sono stati presi di mira da parte di qualcuno che prova contro loro un forte risentimento e desiderio di vendetta e iniziano a sospettare l'uno dell'altro e si rivolgono anche ad uno sceriffo locale amico della famiglia di Jessica. 

Responso finale 

 Gli ingredienti di Scream ci sono tutti: il taglio teen rappresentano dai giovani liceali, un assassino mascherato che segue uno schema preciso, le giovani vittime sacrificali che iniziano a dubitare l'uno dell'altro e tentano di trovare una soluzione per uscirne vivi, uccisioni così gore da risultare grottesche per mano di un killer che sembra apparentemente inarrestabile e letale che per chi ama Scream e i suoi epigoni non può lasciarsi scappare. Inoltre, è anche un film che mette in evidenza il problema letale e reale rappresentato dalla calca di clienti che prendono d'assalto i negozi durante il Black Friday e fa conoscere anche una festività di cui conosciamo poco e che non si limita solo a una colossale abbuffata a base di tacchini giganti.

Voto: 7/10

Gerry 

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