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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Nosferatu (2025): una remake forse troppo ispirato a quello herzoghiano, ma con good ending (più o meno)

Molto bene carissimi amici, dopo aver trattato il Nosferatu  del 1979 (la cui recensione potete leggerla qui ) di  Werner Herzog  , oggi passiamo a rassegna quello del 2024 (in madrepatria, da noi invece uscito nel 2025) di Robert Eggers , che nella sua trasposizione (con le opportune differenze che analizzeremo) si rifà molto, riproducendo molte scene fedelmente, proprio alla pellicola del collega tedesco, per cui non daremo molto peso alla trama che è prettamente quasi la stessa, adottando però i nomi originali pensati da da Friedrich Wilhelm Plumpe/Murnau  per cui il nostro caro conte, torna a chiamarsi Orlok. Le principali differenze con la pellicola di Herzog Nel film del 2024, molto più spazio viene dedicato al personaggio di Lucy (qui chiamata Ellen) perseguitata in giovane età da visioni spaventose a causa anche del fatto di aver evocato personalmente lo spirito del conte vampiro che desidera unirsi a lei, dunque nel film, continua a essere l'eroi...

Retrospettiva di Nosferatu, il principe della notte (1979): un remake che rende giustizia alla pellicola del 1922

Molto bene carissimi amici, prima di parlare del nuovo remake di quest'anno dell'intramontabile film muto  Nosferatu il vampiro ( Nosferatu, eine Symphonie des Graues ) di Friedrich Wilhelm Plumpe (meglio conosciuto come  Friedrich Wilhelm Murnau ) del 1922, che si rifece non poco al  Dracula di  Abraham Stoker (o meglio conosciuto come  Bram Stoker ) e (nonostante avesse cambiato i nomi e leggermente la trama) avendo rogne con i parenti del defunto scrittore che gli fecero causa per violazione del diritto d'autore e provocarono la bancarotta della casa di produzione della Prana-Film , tratteremo in primis del 1° remake del 1979 diretto da Werner Herzog , ovvero: Nosferatu, il principe della notte ( Nosferatu: Phantom der Nacht ). Nonostante tutto, il 1°  Nosferatu , che spesso viene confuso come il nome del conte vampiro (che in realtà si chiama Orlok), e che è in realtà un termine usato dai zingari/gitani dei monti Carpazi (in Transilvania, dove è situa...

Sonic 3 (2025): La luce continua a brillare, anche quando la stella è scomparsa

 Molto bene carissimi amici, oggi parliamo del 3° capitolo di quest'anno (anche se in madre patria era già stato proiettato a fine 2024) di Sonic sempre diretto da Jeff Fowler ,  che, pur mantenendo un'atmosfera vivace e colori sgargianti, appare essere il più cupo del franchise (che si arricchirà con un 4° episodio già annunciato il 19 marzo 2027 ). Più che nei suoi predecessori, il tema portante del 3° capitolo è la famiglia, ma anche il dolore per la perdita di una persona cara, difficilissimo da superare soprattutto quando non c'è nessuno a supportare la persona colpita dal lutto. Anche lo stesso Sonic. nonostante appaia sempre scherzoso e sorridente, adottato dalla sua attuale famiglia umana e con tanti amici, non dimentica mai Longclaw, mentore e madre gufa adottiva che sacrificò la vita per il riccio blu. Per Sonic, come è normale che sia, quella perdita è incolmabile, ma nonostante la scomparsa della gufa l'amore per lei non si esaurisce mai. Nel fi...

Wallace & Gromit: le piume della vendetta (2025) un gradito ritorno del duo British più famoso di sempre

Molto bene carissimi amici, a distanza di ben 20 dopo il 1º lungometraggio, ritorna il duo inglese in stop e clay motion più famoso di sempre: lo sgangherato inventore Wallance e il fido cane Gromit in una nuova avventura intitolata Wallance & Gromit: Le piume della vendetta ( Wallance & Gromit: Vengeance Most Fowl ) diretto dal suo ideatore Nicholas Wulstan Park e Merlin Crossingham . Il film, pur rifacendosi ad altri corti del franchise, si basa soprattutto sul corto I pantaloni sbagliati ( The Wrong Trousers ) di cui è diretto seguito perché ritorna sempre come villain, il pinguino Feathers McGraw. Anche il brillante inventore scopre la croce e delizia dell'IA Wallance, come ben sappiamo, inventa cose bizzarre e inutili perché è così pigro da avere bisogno di macchine per alzarsi, vestirsi, prepare, la colazione e farsi imboccare dai suoi congegni oltre a ricevere a tempo pieno l'assistenza del suo amato cane Gromit dall'intelligenza umana, ma ovviam...

Retrospettiva sui film Grindhouse

Molto bene carissimi amici, nell'attesa del 2° capitolo di Thanksgiving Day (la retrospettiva del capitolo precedente potete trovarla qui ), ho deciso di recuperare e trattare i restanti film del progetto Grindhouse che non avevo ancora visto. Per chi non fosse a conoscenza del progetto Grindhouse , sappiate che è il frutto del sodalizio e dell'amicizia dei registi  Robert Anthony Rodriguez e   Quentin Jerome Tarantino che è in effetti è la mente attorno al progetto poiché, solendo organizzare in casa sua proiezioni di 2 film B-Movie nella stessa giornata ed essendo appassionato delle salette, appunto, grindhouse (dove di solito sono proiettate pellicole horror splatterose ed explotation blasonati) e dei drive-in nei quali, prima della riproduzione del film, scorrono alcuni trailer di film di prossima uscita, decide di portare con il collega ed amico al cinema al prezzo di un solo biglietto, nella stessa data del 2007 (mentre in Italia vennero proiettati separatamente com...

Recensione "M. Il figlio del secolo", la serie su Benito Mussolini

  Molto bene carissimi amici, finalmente il panorama delle serie TV italiane si arricchisce con un'opera ambiziosa e provocatoria, andiamo ad analizzarla. Il titolo della serie è  M. Il figlio del secolo , adattamento dell'acclamato romanzo di Antonio Scurati, diretto da Joe Wright e con un'interpretazione magistrale di Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. La serie, una produzione internazionale, si propone di raccontare l'ascesa al potere di uno dei personaggi più controversi della storia del Novecento, con uno stile che mescola rigore storico e intensa drammaticità cinematografica. Un ritratto umano e politico di Mussolini Joe Wright, noto per opere come Espiazione e L’ora più buia , porta alla serie un'estetica raffinata e una narrazione visivamente audace. Ogni inquadratura è curata nei minimi dettagli, dalle scenografie che ricreano con precisione l'Italia degli anni '20, alle luci che alternano chiaroscuri simbolici. Wright riesce a fondere i...

Retrospettiva di Anaconda vs Lake Placid: scontro tra rettili giganti

Molto bene carissimi amici, nell'attesa del natale (almeno in madre patria), per il nuovo reboot di Anaconda (1997-2009), faremo una retrospettiva sul franchise assieme a Lake Placid (1999-2018) in quanto uniti da un crossover. Ciò che hanno in comune le 2 saghe, è la presenza di 2 specie di rettili: gli anaconda e i coccodrilli, che in natura hanno già dimensioni considerevoli (i primi tranquillamente raggiungo i 7/7 m e ½ mentre gli alti raggiungono in rari casi le stesse dimensioni e addirittura sono stati scoperti esemplari di ben 10 m) e sono altamente pericolosi, ma ovviamente nella finzione sono molto più grandi e cattivi.  Anaconda: serpenti silenziosi e letali come mezzo per raggiungere l'immortalità, personaggi principali ed evoluzione della saga   Dopo un 1º film autoconclusivo, il franchise di Anaconda  assume i connotati di una saga in perfetta continuità. Nella pellicola del 1997, nella quale erano presenti anche attori di un certo rilievo come J...

Kraven: il cacciatore: è la fine per l'SSU?

Molto bene carissimi amici, oggi parliamo dell'ultimo film dell'SSU del 2024 che, stando alle dicerie, potrebbe trattarsi della pellicola conclusiva di questo sfortunato universo particolarmente criticato dagli amanti dei fumetti Marvel , si può dire che solo Venom  abbia tirato la carretta grazie ai suoi incassi, ma la trilogia non ha mai brillato e ha suscitato non poche perplessità. Kraven: il cacciatore ( Kraven: The Hunter ) sembra essere stato recepito con estrema freddezza dal pubblico, ma a mio avviso non è più così male a cervello spento, considerando anche la qualità standard delle produzioni SSU . Dopo aver mostrato l'abilità di infiltrazione, combattimento e omicidio del futuro cacciatore di uomini Kraven, alias Sergei Kravinoff, uccidendo un grandissimo pendaglio da forca (utile come collante per lo sviluppo della trama nonostante la sua breve dipartita) con le mani sporche di sangue in un carcere sovietico, ci viene presentato un flashback piuttost...